Vai ai contenuti

Ufficio Stampa

COMUNICATI STAMPA 2008


UN GIARDINO PER L'EROICO FILIPPO PIREDDA

Spedisci via mail

Torino rende onore a uno dei suoi eroi: Filippo Piredda. Stamattina, infatti, è stato intitolato un giardino (tra corso Rosselli, via Isonzo e via Issiglio) al giovane diciannovenne che sacrificò la sua vita il 6 gennaio 1997, per difendere la madre peruviana della sua fidanzata dall’aggressione dell’ex convivente, in via Elba, nel cuore del quartiere di Santa Rita.

La signora Elena Aguirre venne comunque colpita a morte da tre colpi di pistola. Un colpo raggiunse anche Filippo, uccidendolo. Facendo da scudo con il suo corpo, egli riuscì però a salvare la fidanzata (19 anni) e la sorella minore della stessa (14 anni). L’assassino si suicidò poche ore dopo.

Alla cerimonia di oggi, in rappresentanza della Città, è intervenuto il consigliere comunale Domenico GALLO, che ha ripercorso la tragica vicenda e ha lodato l’atto di eroismo compiuto da Filippo. “Un ragazzo che ha considerato la vita umana il bene più prezioso, da difendere anche a costo della propria vita”.

Per la Regione Piemonte, l’assessore al Federalismo, Sergio DEORSOLA, ha portato il saluto della presidente Mercedes Bresso e ha ricordato l’impegno del Piemonte nella lotta alla violenze e ai maltrattamenti nei confronti delle donne (Una legge regionale dello scorso 17 marzo ha istituito un fondo per il patrocinio legale delle vittime di tali reati).

Per la Circoscrizione 3, il cui Consiglio ha richiesto all’unanimità alla Commissione Toponomastica del Comune l’intitolazione dell’area verde, era presente il presidente Michele PAOLINO. “E’ giusto che un giovane venga ricordato in un luogo frequentato dai giovani. In un quartiere che vuole sentirsi comunità e sa riconoscere i propri eroi. E Filippo era un eroe della quotidianità”.

Infine,su richiesta dei familiari, è intervenuto l’insegnante di religione di Filippo, don Aldo RABINO, che ha ringraziato le istituzioni per la rapidità nell’intitolazione del giardino. “Filippo era un giovane che veniva del sud e che, con il suo gesto, ha legato per sempre il suo nome a quello della città. A dimostrazione che non tutti i giovani sono allo sbando e che c’è ancora qualcuno che ha qualcosa dentro, che sa amare”.

La cerimonia si è conclusa con lo scoprimento di una targa celebrativa, alla presenza della madre di Filippo, Felicia, e del fratello Antonello. Tra i numerosi cittadini intervenuti, anche tanti amici e compagni ed insegnanti, religiosi e laici, del Liceo Maria Mazzarello, dove studiava Filippo.

M.Q. - Ufficio stampa Consiglio comunale
Targa Filippo Piredda

Nella foto: La cerimonia di scoprimento della targa nel giardino Piredda (foto cittAgorà).

Torino, 10 Luglio 2008


Torna indietro | Stampa questa pagina | Torna all'inizio della pagina

Condizioni d’uso, privacy e cookie