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Ufficio Stampa

COMUNICATI STAMPA 2008


IL CONSIGLIO COMUNALE APPROVA IL CONSUNTIVO 2007 (file audio)

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Con 28 voti favorevoli e 3 contrari il Consiglio comunale ha approvato il Bilancio consuntivo per l’anno 2007.

L’esercizio finanziario dello scorso anno si è chiuso con un avanzo di amministrazione di 34 milioni e 365 mila euro.

Le entrate correnti ammontano a 1274 milioni di euro. Di questi 362 milioni provengono da trasferimenti da Stato, Regioni e altri enti. Le entrate tributarie sono di 513 milioni di euro: tra le voci principali Ici (266), compartecipazione al gettito Irpef (23), Tarsu (139), addizionale comunale all’Irpef (60), recupero dell’evasione sui tributi comunali degli esercizi precedenti (17).

Le entrate extratributarie assommano a 357 milioni di euro di cui 189 costituiti dai proventi dei servizi pubblici e beni comunali e 13 da utili delle aziende di proprietà.
Tra le principali voci delle spese correnti: 432 milioni di euro per il personale, 240 per acquisti di beni e servizi, 132 per gli interessi e 97 per il rimborso di quote capitali su mutui.

Gli investimenti realizzati ammontano a oltre 500 milioni.
Nel dibattito sono intervenuti i consiglieri Giulio Cesare Rattazzi (Pd – L’Ulivo) e Antonello Angeleri (Verso il Partito Popolare Europeo).

Rattazzi ha confrontato il debito della Città di Torino con quello di Milano e di Roma, dal quale emerge l’opportunità di pretendere dal Governo un’integrazione consistente dei finanziamenti per il 2011. Torino, infatti ha un debito procapite di 3280 euro, che deriva ancora dall'organizazione delle Olimpiadi invernali, contro i 2420 di Roma e i 2780 di Milano

Angeleri ha sottolineato l’aumento dal 2006 al 2007 degli stanziamenti alle Fondazioni di circa 30 milioni di euro e ha evidenziato il risultato negativo nella gestione dei derivati.

Concludendo il dibattito, l’assessore al Bilancio Gianguido Passoni (audio) ha sostenuto che occorre rivedere la politica degli investimenti fissi lordi sul territorio: oggi questi ammontano per i Comuni al 52% degli investimenti della pubblica amministrazione.

I comuni non possono continuare a sostenere questi livelli, stretti nella morsa del patto di stabilità.

L.C. - Ufficio stampa Consiglio comunale

Torino, 2 Luglio 2008


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