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Ufficio Stampa

COMUNICATI STAMPA 2008


SERVIZIO CIVILE VOLONTARIO PER GIOVANI IMMIGRATI

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Essere più vicini alle realtà multietniche, risolvere problemi amministrativi agli immigrati con l’apporto di giovani extracomunitari di seconda generazione. Questo, in sintesi, il significato del Servizio Civile Volontario per giovani immigrati il cui bando è stato approvato questa mattina dalla Giunta comunale, su proposta degli Assessori Ilda Curti e Marta Levi. Il Servizio è già alla seconda edizione.
Infatti, come per lo scorso anno, è possibile partecipare all’attività di volontariato. L’esperienza 2007/2008, che terminerà nel prossimo settembre, è stata sfruttata da 20 ragazzi, provenienti da 11 Paesi, che si sono impegnati in una sorta intermediazione culturale fra le tante realtà multietniche torinesi e il Comune di Torino.
L’edizione 2008/2009 prosegue l’esperienza dell’anno scorso finanziata dal Ministero della Solidarietà Sociale nell’ambito del progetto “Se non ora quando?”. E’ indirizzato a 20 giovani immigrati tra i 18 e i 28 anni, privi della cittadinanza italiana, ma residenti o domiciliati a Torino e ovviamente in regola con le normative sui permessi di soggiorno.
Il bando è in consultazione da domani sul sito di Informagiovani (www.comune.torino.it/infogio). Per informazioni rivolgersi agli sportelli Informagiovani di via delle Orfane 20 e al Settore Integrazione della Città di Torino di via Corte d’Appello 16 (011.4431115–graziella.ruggiero@comune.torino.it)
La scadenza per presentare le domande e consegnare i documenti è fissata alle ore 12 del 23 luglio prossimo.
Ai ragazzi che saranno selezionati per il Servizio Civile verrà riconosciuto un rimborso di 350 Euro al mese, per un impegno lavorativo di 24 ore settimanali. L’attività inizierà il 15 settembre 2008 e terminerà il 14 settembre 2009.
Data la diversa provenienza di origine dei volontari, nella prossima edizione verrà dedicata molta attenzione alle differenti radici condividendo i vari “saperi culturali”. Successivamente, i ragazzi verranno assegnati a compiti professionali svolgendo un ruolo di “facilitatori culturali” fra l’Amministrazione pubblica e i cittadini stranieri con i quali entreranno in contatto.

MC

Torino, 27 Giugno 2008


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