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Venerdì 20 giugno ricorre la giornata mondiale del Rifugiato, istituita nel 2000 con una speciale Risoluzione dall'Assemblea generale delle Nazioni Unite come espressione di solidarietà con l'Africa, che ospita milioni di rifugiati e che ha sempre mostrato grande generosità verso di loro.
Un giornata che è omaggio all'indomabile energia e coraggio dei rifugiati di tutto il mondo, che si esprime in mille modi diversi, ma che ha lo scopo di indurre tutti ad incoraggiare, sostenere e rispettare chi vive questa situazione.
Anche Torino partecipa, tramite l'Associazione Mosaico- azioni per i rifugiati, alle celebrazioni organizzate per onorare questa giornata.
Si inizia al mattino con il Convegno "Diritto d'asilo, diritto di ricominciare" che si svolge, dalle 9.45 alle 13, presso la facoltà di Psicologia dell'Università degli Studi di Torino, nell'aula 1M di Palazzo Venturi, in via Verdi, 25.
Il pomeriggio, dalle 15 alle 21, al parco del Valentino presso il tendone Asai, posizionato in corso Vittorio all'angolo con corso Massimo d'Azeglio, si susseguiranno momenti di informazione, confronto ed intrattenimento sul tema dell'accoglienza e dell'integrazione dei rifugiati a Torino.
La Circoscrizione 8, in collaborazione con i Servizi Socio Assistenziali del Comune di Torino , il laboratorio " la Galleria", "Rabadan" e l'Educativa Territoriale Minori proporrà l'iniziativa "Andata e ritorno, tra l'io e il noi" collage di parole e pitture sui temi del viaggio, della lontananza, della speranza, dell'accoglienza e dell'integrazione, mentre con "Segni volanti" il Gruppo "Ragazzi Afghani" costruiranno coloratissimi aquiloni che verranno librati e fatti volare nel cielo di San Salvario.
Alle 17.00 si terrà un incontro con le autorità cittadine, gli enti, i rifugiati ed i cittadini presenti per riflettere sullo stato dei accoglienza ed integrazione dei rifugiati in città.
La festa si chiuderà con uno spettacolo di musiche e danze afghane sull'eco delle parole " vi esorto a celebrare lo straordinario coraggio e il contributo apportato dai rifugiati di ieri ed oggi" pronunciate da Kofi Annan, ex segretario generale delle Nazioni unite in occasione dell'istituzione di questa giornata.
PC
Torino, 18 Giugno 2008