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Torino non sarà come Roma costretta dal TAR a cancellare le strisce blu. Lo ha confermato questo pomeriggio l’assessora alla Viabilità Maria Grazia Sestero, intervenendo alla riunione della Conferenza dei Capigruppo, riunita con la commissione Controllo di Gestione.
L’assessora ha ricordato come il Codice della Strada consenta alle amministrazioni comunali di realizzare aree di sosta a pagamento in zone di particolare rilevanza urbanistica e nelle quali sussistano particolari condizioni di traffico. Elementi, questi, individuati già nei provvedimenti del Consiglio comunale nel 1994 e nel successivo Piano urbano del Traffico del 1995, approvato anch’esso dalla Sala Rossa.
Ha quindi spiegato che a Roma la sosta a pagamento è stata sospesa dal TAR poiché, nella delibera che la istituiva, non venivano motivate queste due condizioni.
All’incontro ha preso parte anche l’amministratore delegato del Gruppo torinese trasporti, Tommaso Panero, che ha sottolineato come l’individuazione delle aree di sosta a pagamento spetti alla Città mentre a GTT competa solo la gestione delle “strisce blu”.
A questo proposito ha riferito alcuni dati: i parcheggi a pagamento in città, nel 2007, erano 49.726. Nello scorso anno gli incassi sono stati 22.625.882 euro. Ammontano invece a 120.903 le sanzioni, nello stesso periodo, per un incasso presunto di 4.047.322 euro.
F.D'A. - ufficio stampa Consiglio comunale
Torino, 10 Giugno 2008