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Ufficio Stampa

COMUNICATI STAMPA 2008


VIALE CADUTI DISPERSI IN GUERRA

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Stamattina sono giunti in tanti in collina, all’ingresso del parco della Rimembranza (41 ettari di superficie, il più grande parco della memoria d’Europa) per raccogliersi attorno a una celebrazione commovente: la cerimonia d’intitolazione di Viale Caduti dispersi in guerra.

Lo scoprimento
L’iniziativa della Commissione Toponomastica del Comune è stata spiegata da Andrea Tronzano, il Consigliere comunale di Forza Italia che ha rappresentato la città di Torino durante la cerimonia: “Questa intitolazione è il nostro umile modo per dire grazie a coloro che hanno combattuto per noi, per la libertà della nostra patria, della nostra nazione e per le nostre famiglie”.

Riferendosi al Novecento, Silvio Selvatici - vicepresidente dell’Opera caduti senza croce – ha ricordato con i dati di sintesi le dimensioni della terribile vicenda:
La targa
si contano centotredicimila dispersi tra coloro che hanno combattuto nella grande guerra e altri centocinquantaquattromila nel secondo conflitto mondiale (57mila nella campagna di Russia, 38mila in quella africana, 16mila nei Balcani, 18mila nei campi di concentramento europei e 25mila in mare).

Insieme a Selvatici e Tronzano sono intervenuti Beppe Cerchio (Provincia), Sergio Deorsola (Regione), Giorgio Chiosso (Associazione nazionale alpini) e Alessandro Cremante Pastorello (Croce Bianca); ma sotto il palco delle autorità era copioso il numero dei labari e dei medaglieri in rappresentanza delle associazioni combattentistiche e d’arma dei soldati italiani, francesi, tedeschi, svizzeri, spagnoli e sloveni.

(r.t.) - Ufficio stampa del Consiglio comunale

Nelle immagini: In alto lo scoprimento della targa da parte di Andrea Tronzano (a destra) e Silvio Selvatici. In basso un primo piano della targa.

Torino, 7 Giugno 2008


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