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Ufficio Stampa

COMUNICATI STAMPA 2008


UNA CASA ALBERGO IN VIA IVREA

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La Giunta Comunale ha deciso stamani l’avvio di una gara per individuare i possibili acquirenti di un edificio di via Ivrea 24, costruito negli anni ’70 su un’area comunale per fornire alloggi di servizio ai dipendenti delle Poste: per il terreno sul quale è stato realizzato era stato concesso nel 1979 il diritto di superficie per 99 anni al Ministero delle Poste e Telecomunicazioni.

Il Comune ha individuato le 200 camere con angolo cottura dell’edificio per realizzarvi una “casa albergo residenza sociale”, ossia una struttura che possa fornire residenza temporanea a famiglie o singoli in difficoltà o in particolari condizioni familiari. La casa albergo consentirebbe anche di trovare soluzione per emergenze, quali sfratti o sgomberi di edifici, per le quali normalmente si fa ricorso a sistemazioni alberghiere che non consentono nessuna forma di autonomia a coloro che ne beneficiano e che costano al Comune circa 380 mila euro l’anno.

La scelta di tentare di affidarne la gestione ad un soggetto esterno è nata sia dall’onerosità dell’operazione che dal rischio di creare una sorta di ghetto, se le 200 camere accogliessero solo soggetti assistiti dal Comune o in condizioni di difficoltà: con la gestione (con criteri economici ma “no profit”) di privati sarebbe invece possibile rispondere alle difficoltà ed alle emergenze diversificando l’utenza ed accogliendo anche lavoratori fuori sede, studenti o giovani turisti di passaggio in città.

Le Poste, attraverso la società Europa Gestioni Immobiliari, hanno messo in vendita l’edificio a 6 milioni di euro, giudicati congrui dall’Ufficio Tecnico del Comune: l’eventuale acquirente, che ne dovrà curare anche restauro e trasformazione, subentrerà nella convenzione a suo tempo stipulata per la concessione del terreno. Nel caso in cui la procedura di evidenza pubblica non desse risultati Europa Gestioni Immobiliari potrà mettere liberamente in vendita l’immobile, rispettando però le finalità di edilizia residenziale pubblica previste per l’area sulla quale sorge. (e.v.)

Torino, 27 Maggio 2008


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