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Vale come l’approvazione di un Piano regolatore. E’ la convinzione che ha accompagnato, nella seduta di oggi, l’approvazione da parte della Sala Rossa della variante al piano regolatore numero 100, la cosiddetta variante idrogeologica.
E’ stato l’ultimo passaggio in Aula; per il varo definitivo occorre ora il sì della Regione Piemonte.
La variante riclassifica le zone a rischio idrogeologico anche tenendo conto degli ultimi eventi alluvionali, in particolare quello del 2000. Riguarda tutto il territorio comunale, sia le aree collinari che quelle fluviali, e accorpa la materia in un unico allegato al Piano Regolatore Generale.
E’ stata elaborata, dopo otto anni di studi (tra il ‘97 e il 2004), da un gruppo di lavoro composto dal professor Virgilio Anselmo e dai geologi Francesco Carraro, Franco Grasso ed Eugenio Zanella, in collaborazione con la Regione Piemonte e l’Arpa.
R.T. - Ufficio stampa del Consiglio comunale
Torino, 12 Maggio 2008