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Per le partite dei prossimi tre campionati, come in occasione delle gare di coppa e di tutti gli altri incontri casalinghi, il prato dell’Olimpico sarà campo di gioco per Juventus e Torino. La Giunta municipale ha infatti approvato questa mattina il contratto che concede alle due squadre torinesi, fino alla stagione sportiva 2010/2011, l'uso dell’impianto calcistico ristrutturato in occasione dei Giochi invernali del 2006. Per l’affitto dello stadio ex Comunale, la società bianconera e quella granata verseranno nelle casse di Palazzo civico, ognuna di esse, esclusa Iva, 220 mila euro il primo anno, 235 mila il secondo e 250 mila il terzo. A carico dei due club saranno anche le spese per i servizi di manutenzione ordinaria della struttura sportiva.
Il contratto prevede la possibilità di effettuare lavori finalizzati all’ampliamento della capienza, interventi che porterebbero dagli attuali 25.442 a circa 29mila il numero dei posti disponibili. “Le modifiche – sottolinea l’assessore allo Sport, Renato Montabone – saranno realizzate gradualmente nel corso dei prossimi tre anni e non comporteranno alcun impegno finanziario da parte del Comune”.
Il documento che questa mattina ha ottenuto il via libera dall’esecutivo di Palazzo civico riserva alla Città anche la possibilità di cercare uno sponsor che dia il proprio nome allo stadio e quella di utilizzare l’impianto per altre iniziative sportive. “Il prossimo mese di novembre – cita a titolo esemplificativo Montabone - l’Olimpico ospiterà l’incontro di rugby tra le rappresentative nazionali azzurra e quella argentina, finalista ai recenti mondiali di Francia”.
A proposito di stadi, questa mattina anche l’altro impianto calcistico cittadino, il Delle Alpi, è stato oggetto di attenzioni a Palazzo di Città. Il presidente della Juventus, Giovanni Cobolli Gigli, e l’amministratore delegato, Jean Claude Blanc, hanno infatti incontrato i consiglieri comunali della V commissione e i capigruppo della Sala Rossa , illustrando loro gli sviluppi del progetto stadio e confermando l’obiettivo di inaugurarlo nel 2011.
I vertici di corso Galileo Ferraris hanno ribadito che per il club bianconero si tratta di un progetto ambizioso e di un grande investimento (tra i 100 e i 110 milioni di euro). Sarà una struttura all’avanguardia per la tipologia dei servizi offerti, avrà altissimi standard tecnologici e di sicurezza, garantirà massima visibilità agli spettatori che, nei posti più vicini al terreno di gioco saranno distanti appena 9 metri, e sarà capace di integrare l’area commerciale con la struttura sportiva. Uno stadio da 40 mila e 500 posti a sedere che dovrà far vivere la partita a tifosi e famiglie come momento di festa e offrire loro occasioni di divertimento. I posti destinati alle auto saranno 4mila. “Non intendiamo far crescere oltre misura i parcheggi – ha sottolineato Blanc rispondendo alle domande dei consiglieri – perché siamo in sintonia con la Città e crediamo che debba essere incentivato l’uso dei mezzi pubblici per raggiungere lo stadio, come accade in tutta Europa.”
Entro il mese di maggio la Juventus presenterà al Comune i progetti urbanistici preliminari per avviare le procedure amministrative necessarie a consentire l’apertura del cantiere all’inizio del 2009.
Se il cronoprogramma non subirà variazioni, lo stadio della Juventus sarà pronto nell’anno in cui Torino starà festeggiando il centocinquantesimo anniversario dell’Unità d’Italia. Felice concomitanza che ha spinto questa mattina i dirigenti bianconeri a suggerire l’eventualità di considerare l’impianto sportivo come possibile sede di qualche evento legato alle celebrazioni. (mge)
Torino, 29 Aprile 2008