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La Giunta Comunale ha inviato stamani all’approvazione del Consiglio le linee di indirizzo del PUMS, il Piano Urbano della Mobilità Sostenibile che aggiornerà e sostituirà il Piano Urbano del Traffico approvato nel 2001: la proposta è frutto del lavoro congiunto tra le divisioni Infrastrutture e Mobilità e Ambiente e Verde.
Nel documento, che recepisce le esigenze e definisce indirizzi e sviluppi futuri della mobilità sostenibile, sono riassunte le priorità raggruppate in sette linee di indirizzo: garantire e migliorare l’accessibilità al territorio, garantire e migliorare l’accessibilità delle persone, migliorare la qualità dell’aria e dell’ambiente urbano, aumentare l’efficacia del trasporto pubblico, garantire efficienza e sicurezza al sistema della viabilità e dei trasporti, governare la mobilità attraverso tecnologie innovative e l’infomobilità e definire il sistema di governo del piano.
Da ognuna di queste direttrici di lavoro discendono ulteriori ambiti di intervento che comprendono il diritto di muoversi in modo sostenibile, il contenimento del traffico privato in centro, l’intermodalità e l’interscambio nelle aree periferiche, la risposta alla domanda di mobilità nelle aree di trasformazione urbana e la garanzia di accesso al territorio per le persone economicamente più deboli, l’eliminazione delle barriere, l’accessibilità di mezzi e spazi pubblici, le limitazioni ai mezzi inquinanti e rumorosi ed il sostegno alla mobilità ciclo pedonale, la promozione di forme alternative alla mobilità individuale (car sharing, van sharing e altre), l’adeguamento dei mezzi pubblici non ecologici, nuove pedonalizzazione e riqualificazioni e riordino della sosta, la razionalizzazione e l’aumento della qualità, dell’efficienza e del confort del trasporto pubblico, l’impegno per la sicurezza stradale e l’utilizzo di nuove tecnologie e della telematica per la gestione del traffico e del trasporto pubblico.
Tutto ciò in una città con 2 auto ogni 3 abitanti (uno dei tassi di motorizzazione più alti d’Italia), un’area metropolitana con circa 1.530.000 su una superficie di 837 kmq nella quale nel 2006 gli spostamenti individuali giornalieri sono stati 3.764.000 (+ 9% rispetto al 2004) dei quali 2.537.000 motorizzati (il 67% del totale). Ogni giorno in città entrano circa 220.000 auto (15% in più del 2004), e ne escono circa 136.000 (18% in più del 2004), mentre sono circa 450.000 quelle che circolano all’interno (18% in più del 2004). I dati sono ricavati dall’Indagine sulla mobilità delle persone e sulla qualità dei trasporti effettuata dall’Agenzia per la Mobilità Metropolitana Torino nel 2006 e paragonati con la precedente analoga indagine del 2004.
Dopo queste prime fasi, nella quale le linee di indirizzo del piano saranno discusse, approfondite ed eventualmente integrate dal Consiglio Comunale e portate al confronto con organizzazioni sindacali, associazioni di categoria e rappresentanze dei cittadini, saranno definite puntualmente le criticità esistenti e le azioni previste per giungere ad una stesura definitiva, prima ancora confrontata con tutti i soggetti interessati e poi approvata dal Consiglio. In quel momento ne inizierà la fase attuativa, che coinvolgerà anche l’Agenzia per la Mobilità Metropolitana e 5T, nel corso della quale si realizzeranno gli interventi dandone adeguata comunicazione e monitorandone l’efficacia. Naturalmente tenendo conto delle limitazioni e degli equilibri di bilancio. (e.v.)
Torino, 1 Aprile 2008