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Nell’imminenza della scadenza dell’ultimatum imposto dal governo cinese ai tibetani insorti per arrendersi alla Polizia di Lhasa (ore 17.00 italiane), il Consiglio comunale di Torino ha espresso oggi la propria ferma condanna per i gravi fatti che accadono in Tibet.
Allo stesso tempo, la Sala Rossa “invita il governo nazionale ad esprimere un’immediata e altrettanto ferma condanna e a chiedere alla Cina di aprire un dialogo con il leader spirituale dei tibetani”, Tenzin Gyatso, il XIV Dalai Lama, per porre fine alla negazione della libertà religiosa e alle continue violazioni dei diritti umani commesse dalla Cina in Tibet.
L’ordine del giorno è stato approvato dall’unanimità dei Consiglieri presenti (42).
(M.Q.) - Ufficio stampa Consiglio comunale
Torino, 17 Marzo 2008