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Ufficio Stampa

COMUNICATI STAMPA 2008


VAFFA DAY: IL DIBATTITO IN SALA ROSSA

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Dopo le dichiarazioni di questo pomeriggio del sindaco Sergio Chiamparino sul V Day di Beppe Grillo, in Consiglio comunale si è aperto il dibattito.

Roberto Ravello (Alleanza Nazionale): Non voglio entrare nel merito di quello che Grillo andrà a sostenere. Se qualcosa non va in quello che Grillo dice deve valere in ogni giorno dell’anno e non solo il 25 aprile.
Si tratta di un problema di libertà. Non si può pensare di porre vincoli all’espressione di libertà; chi lo chiede dimostra di essere figlio di una tradizione illiberale.
Domenico Gallo (Comunisti Italiani: Tutti noi dovremmo rispettare quella data, compreso Beppe Grillo. Non credo che Grillo abbia organizzato il V - day in quel giorno per dissacrare il 25 aprile. Se spostasse la data tutti gliene sarebbero grati, si eviterebbero molte polemiche. Il sindaco non sta facendo il burocrate ma quello che le leggi prevedono e non deve essere lui ad organizzare una manifestazione in opposizione al V - day.
Credo che il sindaco possa farsi promotore di un appello a Grillo perché sposti la data della sua iniziativa.
Luca Cassano (Rifondazione Comunista): L’anniversario della liberazione va tutelato. Propongo che in quella giornata venga realizzata l’intitolazione di una via ai fratelli Carando. Valutiamo la possibilità di prevedere che le uniche manifestazioni possibili il 25 aprile e il 1 maggio siano quelle patrocinate dalla Città.
Mario Carossa (Lega Nord): Non mi risulta in piazza Castello ci siano mai state iniziative per il 25 aprile. C’è la funzione religiosa al Cimitero Monumentale: invito tutti ad andarci. Mi fa sorridere quando sento dire che bisogna organizzare manifestazioni ad hoc per il 25 aprile. La libertà, come diceva Gaber, è partecipazione: le manifestazioni non si impongono. Mi risulta che Grillo abbia fatto una regolare domanda e dovrà produrre la necessaria documentazione. Difendo il diritto a manifestare in qualsiasi momento e in qualsiasi luogo.
Monica Cerutti (Sinistra Democratica): Le posizioni della Sinistra Arcobaleno sono articolate, anche perché non credo che il V Day sia un punto programmatico di governo. Sinistra Democratica è un movimento che guarda con simpatia a un altro movimento. Se non ci sono problemi di ordine pubblico, non si può vietare la piazza a Beppe Grillo. Spesso i toni di Grillo non sono condivisibili, ma non si può rinunciare a un dialogo con queste realtà, che si occupano di temi come l’ambiente, la lotta alla mafia, l’e-democracy, le liste politiche “pulite”, e che quindi non possono essere accusate genericamente di anti-politica.
Andrea Giorgis (Partito Democratico):
Siamo qui a discutere sulle comunicazioni richieste al Sindaco dall’opposizione. Io non nutro alcuna simpatia politica per il movimento di Grillo, ma penso che bene abbia fatto la Città a non impedire l’esercizio di una fondamentale libertà. Ci troviamo di fronte a una provocazione, a cui bisogna rispondere sul piano politico, senza chiedere alle istituzioni di rinunciare al loro carattere pubblico e plurale.
Andrea Tronzano (Forza Italia): Con questa discussione stiamo semplicemente amplificando l’azione di Beppe Grillo e stiamo facendo un dibattito interno alla sinistra di tipo elettoralistico. Crediamo che dare una tale amplificazione alla manifestazione del 25 aprile danneggi soltanto la discussione politica e dimostri le fratture insanabili all’interno della maggioranza. Riteniamo sia utile non assistere più in futuro a dibattiti del genere.
Ferdinando Ventriglia (Gruppo della Libertà): Oggi, 25 aprile 2008, abbiamo visto davvero di tutto. Non pensavo di vedere la Sinistra dividersi anche sul 25 aprile. Litigano su tutto: sulle politiche per la famiglia, sullo sviluppo, sulla TAV, sull’assistenza, sulle infrastrutture, e ora anche sul 25 aprile. Ma perché governare ancora insieme?
Carlo Zanolini (Verdi per la Pace): Ci sono molte Resistenze. E la madre di tutte le Resistenze è stata la lotta al fascismo. E’ giusto celebrarla con forza, con date e luoghi adatti. Sono però sorte altre Resistenze, spesso da parte di cittadini comuni, che difficilmente possono esprimersi. Sono la resistenza alla strisciante mancanza di libertà di stampa, allo stra-potere di noi politici, all’arroganza dei poteri forti, a questo modello di società sempre più effimero. Non è però elegante chiedere la piazza il 25 aprile, quasi a contrastare la ricorrenza della Liberazione. Spero si riesca a mediare tra le varie esigenze.
Antonello Angeleri (UDC):Concordo con le parole del sindaco. Il primo cittadino si è comportato nel migliore dei modi. Visto che siamo in un sistema democratico dobbiamo ai seguaci di Grillo tutto il rispetto, anche se non ne condividiamo i contenuti.

L.C. - M.Q. - Ufficio stampa Consiglio comunale

Torino, 25 Febbraio 2008


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