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“Non spetta allo Stato o ad una delle sue Istituzioni giudicare l’opportunità dello svolgimento di una manifestazione”.
Lo ha detto questo pomeriggio il sindaco di Torino
Sergio Chiamparino, durante la riunione del Consiglio comunale, in merito alla richiesta di comunicazioni sull’organizzazione del V Day di Beppe Grillo, previsto per il 25 aprile in piazza Castello, a Torino.
Il sindaco ha aggiunto che le manifestazioni possono essere impedite se violano principi morali o se rappresentano problemi per l’ordine pubblico.
“Difendere il principio che non sia lo Stato a decidere sull’opportunità di una manifestazione, significa difendere lo stato di diritto” – ha aggiunto Chiamparino – dicendo che le associazioni della Resistenza, se lo ritengono, possono proporre proprie iniziative.
“In questo caso – ha proseguito il primo cittadino -
la Città segnalerà alle autorità competenti la concomitanza delle manifestazioni. Chi però chiede che non si conceda il suolo pubblico per il V Day, deve motivarlo e avere il coraggio di dire che l’iniziativa, anche lontanamente, potrebbe richiamare il ventennio fascista”.
F.D'A. - Ufficio stampa Consiglio comunale
Torino, 25 Febbraio 2008