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Ufficio Stampa

COMUNICATI STAMPA 2008


APPALTI SU VERDE PUBBLICO E SICUREZZA SUL LAVORO

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L’assessore Roberto Tricarico ha risposto a un’interpellanza generale, primo firmatario Antonello Angeleri, sulle gare per le aree verdi bandite dalla Città di Torino nel luglio del 2007 (gara n. 102 – 104 –108). Tali gare sperimentano il modello di manutenzione “full service”, cioè la gestione da parte di uno stesso soggetto sia del taglio dell’erba che dell’attività pulizia.
L’assessore ha innanzitutto rassicurato il Consiglio comunale sul rispetto dei termini della normativa vigente per la presentazione delle offerte.
Ha spiegato che la modalità era già stata sperimentata nel 2007 con risultati positivi per il Parco Rignon e Piazza d’Armi.
Ha poi specificato che si tratta di un’aggiudicazione provvisoria delle gare e che quella definitiva avverrà al termine delle verifiche degli uffici competenti (settore contratti, lavoro, aree verdi).
Per quanti riguarda la sicurezza dei dipendenti delle imprese che si sono aggiudicate le gare, Tricarico ha risposto che “di fronte a ribassi alti offerti dalle aziende il Comune ha chiesto loro dei giustificativi che sono al vaglio degli uffici e, ovviamente, si verificherà in profondità”.

Antonello Angeleri (UDC): Finché la verifica non sarà finita, non potremo esprimere un parere definitivo. Voglio intanto ringraziare la CGIL per avere denunciato questi fatti. Non si può scherzare sulla sicurezza sul lavoro. All’indomani della proclamazione del 2008 “Anno della sicurezza nei luoghi di lavoro” da parte del Consiglio comunale, avviene l’aggiudicazione di queste gare, con ribassi superiori al 30% per le gare n. 102 e 104 e al 50% per la gara n. 108. Guardiamo con molta preoccupazione a questi ribassi, che non garantiscono la tutela dei lavoratori. Ad oggi, sono già stati presentati 4 ricorsi al TAR. Chiediamo a Sindaco e Giunta di ritirare le delibere di aggiudicazione e di approfondire la discussione in Commissione: non si può essere superficiali sulla sicurezza sul lavoro.

Giuseppe Lonero (La Destra): Lo scopo di questa interpellanza generale è di preservare la sicurezza dei lavoratori e di garantire che l’Amministrazione abbia contraenti validi e seri. A fronte di elevati ribassi, c’è da attendersi scarsa qualità nell’esecuzione dei lavori e scarsa attenzione alla sicurezza sul lavoro. Bisogna rivedere i metodi di aggiudicazione e, eventualmente, i prezziari di riferimento. Bisogna inoltre fare attenzione alle imprese cooperative costituite ad hoc per partecipare a un appalto.

Giovanni Maria Ferraris (Moderati): La gestione delle gare con il massimo ribasso (idea lanciata qualche anno fa dell’ingegnere capo del Comune) può generare delle criticità: ad esempio si investe meno sulla sicurezza del lavoro, non si fa formazione e si rinnova meno il parco mezzi. Occorre che una seria riflessione su questo metodo venga sviluppata nelle Commissioni consiliari, partendo dal principio che il servizio offerto deve essere sempre di qualità (senza mai far venir meno la prevenzione e la sicurezza sul lavoro).

Ennio Galasso (An): Apprezzo il garbo dell’assessore Tricarico per le risposte date. Nel merito del tema attendiamo le verifiche e valuteremo i risultati. Certo la scelta dei tempi nei bandi non convince: un bando che scade a fine a luglio è difficile sia conosciuto da tutti gli interessati. Credo inoltre si inadeguato il sistema del massimo ribasso.

Ferdinando Ventriglia (Gruppo delle Liberta): Premesso che è un campo esposto per sua natura a rischio diirregolarità, occorre che si compiano degli investimenti per migliorare la verifica delle procedure. E’ bene che gli uffici comunali del Verde pubblico non siano chiacchierati per la gestione degli appalti. Occorre poi inserire nei bandi il divieto di partecipazione alle società che paiono costituite ad hoc.

Mario Carossa (Lega Nord): Vorrei ricordare che la tutela dei lavoratori non riguarda solo gli infortuni mortali. Significa anche evitare lo sfruttamento, causato da eccessivi ribassi nelle gare. Il verde è sempre stato il fiore all’occhiello di Torino. Non vorrei che non fosse più così con ditte che vengono da lontano o che si sono costituite pochi giorni prima delle gare. Mi lascia perplesso che la manutenzione del Valentino sia affidata a una ditta di Catania o di Palermo. Chiedo che la discussione continui nelle Commissioni consiliari.

Domenico Gallo (Comunisti Italiani): Ripongo ampia fiducia nell’operato dell’Assessore Tricarico, molto attento ai temi della sicurezza e del diritto al lavoro, così come ho fiducia negli uffici dell’Amministrazione comunale. Se c’è libertà di mercato, anche una ditta del Sud può vincere una gara al Nord. Se comunque saranno riscontrate irregolarità o artifici le gare non saranno aggiudicate.

Daniele Cantore (Forza Italia): Penso che questa discussione debba essere ripresa in Commissione e debba diventare oggetto di un’analisi politica e amministrativa. Il problema riguarda le fasce deboli, ma anche i sistemi di gara, che rischiano di non garantire qualità dei servizi, adeguati riconoscimenti economici e sicurezza dei lavoratori. Deve anche essere chiarito il fatto che due cooperative si siano costituite pochi giorni prima delle gare. E’ necessario affrontare un confronto politico serio per non incorrere in errori in futuro.


Vincenzo Cugusi (Sinistra Democratica): Oggi siamo qui per intraprendere una verifica delle procedure. La sicurezza sul lavoro è una necessità primaria, per questo abbiamo concordato un’audizione degli attori di questa vicenda.


L.C. - M.Q. - R.T - Ufficio stampa del Consiglio comunale

Torino, 18 Febbraio 2008


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