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Approvato questa sera in Sala Rossa all’unanimità, l’ordine del giorno per il sostegno del Comune alla campagna italiana contro le “bombe a grappolo” o “munizioni cluster” (l’estensione della normativa già prevista dalla Legge 374/97 sulla messa al bando delle mine anti-persona).
Il documento firmato da dieci consiglieri (primo firmatario Vincenzo Cugusi) auspica che il Governo Italiano promuova l’approvazione di un trattato internazionale contro le munizioni cluster, un’arma in palese violazione della Convenzione di Ginevra.
Attualmente sono ventidue i paesi in cui si trovano disseminate queste bombe e l’Italia è uno dei trentadue produttori mondiali.
(g.c.) - Ufficio stampa del Consiglio comunale
Torino, 5 Novembre 2007