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E’ stato sottoscritto stamani dal Sindaco, dagli Assessori Borgione e Curti e dalle autorità della città rumena un patto di amicizia e collaborazione tra Torino e Bacau: il documento stabilisce e definisce forme di collaborazione operativa nella gestione dei servizi pubblici e sociali delle due città.
I cittadini rumeni a Torino che provengono dalla zona di Bacau sono circa 23.000 e la città, dopo la crisi industriale che l’ha colpita anni fa, ha avuto un tasso altissimo di emigrazione verso altri paesi europei: i suoi abitanti sono infatti scesi da 230.000 a circa 175.000.
L’intesa si è anche concretizzata nella costituzione e nell’attività di quattro gruppi di lavoro congiunti. Il primo gruppo si è occupato delle questioni sociali ed ha esaminato in particolare i problemi e le difficoltà legati ai minori non accompagnati ed ai rumeni di etnia rom presenti nella nostra città, il secondo ha approfondito l’utilizzo delle risorse idriche, il terzo la gestione e lo smaltimento dei rifiuti ed il quarto i trasporti e la mobilità. Su tutti gli argomenti affrontati dai gruppi di lavoro esistono già tra Torino e Bacau forme di collaborazione avviate, tra le quali anche quella tra i rettorati delle due università, e la città rumena ha anche studiato le modalità con le quali funzionano il Comune di Torino e la sua Polizia Municipale per avviare un processo di riorganizzazione dei propri servizi.
In occasione degli incontri di questi giorni Bacau è anche entrata a far parte della rete europea di città “Quartiers en Crise” e questo ingresso, secondo Ilda Curti che ne è presidente, “rappresenterà una concreta possibilità di accedere ai fondi europei destinati a progetti di sviluppo sociale”. “Bacau”, ha poi sottolineato l’Assessore, “è la prima città di uno dei 12 paesi recentemente giunti a far parte dell’Unione Europea ad entrare in questa rete”.
Nel corso del conferenza stampa che ha chiuso la visita il Sindaco ha messo in rilievo come la presenza di molti cittadini provenienti dalla Romania abbia dato un contributo sostanziale alla realtà lavorativa torinese, sia nella cura di bambini ed anziani e nei servizi sanitari che per la realizzazione delle olimpiadi invernali del 2006: l’opera di molti operai rumeni, specialmente nei cantieri in montagna ma anche in città, ha infatti contribuito in modo sostanziale alla realizzazione delle opere nei tempi previsti.
“Sul tema della sicurezza”, ha poi proseguito il Sindaco, “gli accordi tra la nostra città ed il Governo prevedono di intervenire con decisione nei confronti di coloro, anche rumeni, che delinquono o svolgono attività illecite”.
“Le nostre forze dell’ordine e la polizia rumena”, ha concluso Chiamparino, “collaboreranno a questo fine, anche per evitare che il cattivo comportamento di una minoranza possa creare difficoltà e mettere in cattiva luce tutti i cittadini rumeni che vivono e lavorano rispettando le regole di convivenza nella nostra città”.
All’inizio della conferenza stampa erano stata espressa una particolare preoccupazione, da parte dei giornalisti presenti, per i giudizi e le cattive opinioni che frequentemente sono riportate dalla stampa italiana sui cittadini rumeni che vivono e lavorano nel nostro paese. (e.v.)
Torino, 20 Ottobre 2007