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Questa mattina, sono stati ascoltati i vertici di Sagat, la società per azioni che gestisce tutta l’area aeroportuale di Caselle, durante la seduta congiunta della Prima commissione e della commissione Controllo di gestione, presiedute rispettivamente da Gioacchino Cuntrò e da Ennio Galasso.
Per la Sagat, sono intervenuti il presidente Maurizio Montagnese, l’amministratore delegato Biagio Marinò e il direttore generale Fausto Palombelli (che ricopre anche la carica di amministratore delegato di Sagat Handling, la società che gestisce i servizi di assistenza a terra di Caselle per passeggeri, aeromobili e merci).
Sono stati evidenziati i risultati positivi dell’ultimo bilancio: 65 milioni di euro, con un utile di 7 milioni. Il presidente Montagnese ha inoltre illustrato il trend di crescita del volume di traffico passeggeri. Luglio 2007 si è dimostrato il miglior mese in assoluto come flusso di passeggeri, addirittura superiore a febbraio 2006, in piena Olimpiade (+12% rispetto all’anno precedente). Incrementi ci sono stati anche ad agosto (+15%) e a settembre (+14%). A ottobre sinora si registra un aumento del 20%.
Quotidianamente, a Caselle si levano in volo un centinaio di aeromobili, e altrettanti ne atterranno. Sono circa 10.000 i passeggeri in transito ogni giorno, 3.300.000 durante l’arco dell’anno. La potenzialità di accoglienza passeggeri dell’aeroporto, ha spiegato Montagnese, è pero almeno doppia. La struttura di Caselle è infatti modulare: può essere ampliata a domanda in qualsiasi momento, in tempi brevi.
Per questo motivo, di concerto con Regione Piemonte, Provincia e Comune di Torino, Sagat sta cercando di attrarre nuovi vettori, così da confermare la crescita dello scalo torinese (al decimo posto in Italia, ma ai vertici per clientela “business”).
“Sagat” – ha affermato l’ad Marinò – “intende proseguire la propria politica aggressiva e selettiva riguardo ai vettori delle compagnie aree per il potenziamento delle rotte”. Attualmente, a Caselle non ci sono basi di compagnie “low cost”. Il 90% degli utenti sono “business”, ma c’è un forte impegno commerciale della società, ha continuato Marino, per aumentare ulteriormente il traffico e creare una base low cost. Sono inoltre allo studio possibili acquisizioni da parte di Sagat di quote di altri aeroporti italiani.
Torino è attualmente la quarta base italiana di Air One, una realtà in crescita che a breve disporrà di dieci aerei a lungo raggio, per offrire anche voli intercontinentali.
Dal 29 dicembre sino a marzo, a Caselle ogni sabato sarà operativo un volo di linea Windjet per Mosca.
L’ad Marinò ha infine confermato che tra il 2008 e il 2009 verrà completata la riqualificazione dell’aeroporto, iniziata nel periodo “olimpico” e poi sospesa. Verranno abbellite la zona arrivi e quella partenze, con il rifacimento della pavimentazione e delle porte di ingresso. Inoltre, chi entrerà a Caselle troverà presto un’illuminazione migliore e nuovi colori alle pareti (già adesso l’area delle casse è stata dipinta di giallo e blu, i colori della Città di Torino).
Sagat sta lavorando per potenziare anche l’efficienza energetica dello scalo, migliorare la formazione del personale e favorire l’inserimento al lavoro dei giovani. La qualità dei servizi erogati da Sagat è già certificata dall’Enac (Ente Nazionale Aviazione Civile), mentre in queste settimane è sotto certificazione la Sagat Handling. Società che, dopo il passivo di 700.000 euro del 2004 (su un bilancio di 14 milioni di euro), dovrebbe chiudere quest’anno in pareggio, secondo l’ad Palombelli.
Al dibattito hanno partecipato il presidente della Prima commissione Gioacchino Cuntrò, il vicesindaco Tom Dealessandri, il vicepresidente del Consiglio Michele Coppola e i consiglieri Monica Cerutti, Antonello Angeleri, Vincenzo Cugusi, Luca Cassano e Roberto Ravello.
(M.Q.) - Ufficio stampa Consiglio comunale
Torino, 17 Ottobre 2007