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Ufficio Stampa

COMUNICATI STAMPA 2007


FIRMATO L’ACCORDO DI COOPERAZIONE FRA TORINO E LOUGA (SENEGAL)

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E’ stato siglato questa mattina a Palazzo Civico il Protocollo di cooperazione e amicizia fra Torino e la città di Louga del Senegal. Per la firma erano presenti il Sindaco, Sergio Chiamparino, il Sindaco di Louga, Maniang Faye e l’Assessore alla Cooperazione internazionale, Michele Dell’Utri.
Obiettivo di questo accordo é di accrescere l'affiatamento e i rapporti istituzionali tra le due città promuovendo azioni di cooperazione su alcune tematiche di comune interesse. In particolare Louga e Torino promuoveranno interventi di collaborazione reciproca per l’ambiente, l’educazione e formazione, lo sviluppo locale e il turismo responsabile. Per quest’ultimo argomento saranno particolarmente promossi gli scambi culturali tra giovani tecnici e professionisti con iniziative di educazione e formazione in relazione a progetti di sviluppo locale.
Torino, ha sostenuto da anni nell’area saheliana programmi di cooperazione decentrata in collaborazione con Enti Pubblici ed enti privati (profit e no profit) presenti nel proprio territorio.
Le relazioni e i progetti realizzati e avviati hanno come elemento fondante l’attenzione alle risorse esistenti a livello locale sia in campo pubblico che del privato e del privato sociale con una particolare attenzione alla valorizzazione della presenza a Torino di una strutturata comunità senegalese che viene considerata un interlocutore attento e propositivo.
Louga è l’unica città dove le attività di cooperazione decentrata torinesi non sono attivate solamente con la municipalità senegalese e con i soggetti della cooperazione torinese ma anche con l’associazionismo senegalese presente a Torino. In città sono circa 1500 i senegalesi e molti di questi provengono dalla zona di Louga, e negli ultimi tempi si stanno attivando per promuovere progetti di sviluppo per la loro città natale.
La regione di Louga è una zona rurale tra le più povere e a più forte esodo del Senegal. Le problematiche principali a cui deve far fronte la popolazione riguardano la precarietà della sicurezza alimentare a causa delle difficili condizioni climatiche e della conseguente fragilità delle produzioni agricole, la capacità limitata di finanziamento di attività produttive, il degrado dell’ambiente, il tasso di analfabetismo e le difficoltà di comunicazione.

MC

Torino, 10 Ottobre 2007


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