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Gli assessori all’Ambiente, Domenico Mangone, al Commercio, Alessandro Altamura, e alla Viabilità, Maria Grazia Sestero, esprimono rammarico per la decisione dei rappresentanti del commercio, artigianato e impresa di disertare la riunione di oggi, che serviva a trovare un punto di incontro sui provvedimenti antismog da attuare dal prossimo autunno.
Ora il rinvio a data da destinarsi giunge a ridosso dell’incontro previsto per lunedì prossimo in Provincia tra i Comuni dell’area metropolitana torinese per concordare misure sul blocco delle auto non ecologiche, dopo la delibera regionale del luglio scorso che chiede ai Comuni di estendere l’orario del blocco ad almeno otto ore, contro le quattro attuali.
Un atteggiamento che gli assessori reputano poco utile, vista l’urgente necessità di un accordo che unisca le esigenze del commercio in città e quindi di una parte importante della sua economia, con quelle della salute dei cittadini.
“Slitta così ancora la possibilità – affermano gli assessori – di trovare un accordo con una categoria importante come quella dei commercianti, degli artigiani e delle imprese, con la quale in passato si è sempre trovato un terreno di confronto franco e costruttivo”.
Intanto, l’amministrazione comunale ha esaminato il documento inviato oggi dalla categoria, ritenendo al momento condivisibile l’indicazione dell’orario per il trasporto merci: un blocco suddiviso in due fasce, dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 19.
In ogni caso l’intero provvedimento antismog, e dunque le limitazioni per merci e privati, sarà oggetto di confronto al tavolo provinciale, al quale la città di Torino porterà anche la proposta già illustrata nel precedente incontro con le categorie che prevederebbe, per i veicoli adibiti al trasporto persone, un blocco continuato dal mattino fino alle 19 e l’esenzione per i veicoli non ecologici condotti da ultra 65enni.
(mm)
Torino, 12 Ottobre 2007