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La Sala Rossa ha approvato stasera, verso le 23.30, con 28 voti favorevoli e 4 astenuti, la deliberazione che prevede l’acquisto da parte del Comune di Torino di una partecipazione azionaria nella società “Centro estero per l’internazionalizzazione del Piemonte SCPA”, siglabile Ceipiemonte.
La Città acquisterà n. 7.500 azioni aventi un valore unitario pari a 1 euro e rappresentanti il 3% del capitale, conseguentemente alla cessione da parte della Regione e di Unioncamere dell’1,5% della propria quota. L’importo complessivo di spesa per il Comune ammonta a 7.500 euro, da finanziare con mezzi straordinari di bilancio.
Con la medesima deliberazione, il Consiglio comunale ha approvato lo Statuto sociale della Ceipiemonte e l’erogazione dei contributi annuali ordinari necessari per far fronte alle spese generali di gestione, così come determinati dall’Assemblea dei soci (non inferiori a 40.000 euro e non superiori a 120.000 euro all’anno per ogni 1% di capitale posseduto).
Le finalità della società consortile sono quelle di contribuire alla diffusione di una cultura economica, che permetta anche alle piccole e medie imprese di operare sui mercati internazionali, e di promuovere sul mercato globale i prodotti, i servizi e le risorse turistiche del Piemonte.
La Ceipiemonte contribuisce inoltre alla diffusione delle informazioni sulle iniziative di politica commerciale internazionale e ha la facoltà di istituire sportelli di supporto alle imprese piemontesi che desiderano investire sui mercati stranieri e a quelle estere che vogliono operare in Piemonte. Favorisce altresì lo sviluppo di sistemi locali di imprese e promuove la creazione di reti di collaboratori in campo industriale, commerciale, professionale e politico-sociale, anche costituendo sedi nei Paesi oggetto di interesse.
Ceipiemonte è stata costituita il 19 dicembre 2006, con un capitale sociale di 250.000 euro. Gli attuali soci sono la Regione Piemonte, che detiene oltre il 45% delle azioni, le Camere di commercio delle diverse province, con circa il 40% (in testa la CCIAA di Torino con oltre il 20%), le tre Università piemontesi (Politecnico, Università degli Studi di Torino e del Piemonte Orientale) e i rappresentanti del mondo agro-industriale della regione (Coldiretti, Confcommercio, Confartigianato, Confindustria, Federapi, ecc.).
La creazione della Ceipiemonte si colloca nell’ambito della graduale riorganizzazione del settore export e dell’internazionalizzazione dell’economia piemontese. Verranno infatti progressivamente incorporate nella società altri organismi con i medesimi obiettivi: il Centro estero Camere di commercio piemontesi, l’Agenzia per la promozione internazionale di Torino e del Piemonte (I.T.P.) e l’Agenzia regionale per la promozione turistica del Piemonte (A.T.R.).
Il Consiglio di amministrazione della Ceipiemonte è composto da un numero di membri compreso tra 11 e 14, incluso il Presidente. E’ previsto anche un Comitato tecnico, composto da un funzionario apicale per ciascuno dei soci, con funzioni consultive, che esprime parere obbligatorio sul programma di attività e sul budget annuale da sottoporre all’approvazione dell’assemblea.
M.Q. - Ufficio stampa Consiglio comunale
Torino, 8 Ottobre 2007