LA SALA ROSSA COMMEMORA GIANNI DOLINO
Molte le personalità politiche che hanno ricordato alle 16 in sala Rossa Gianni Dolino. Di ieri e di oggi. Ognuna con un ricordo, con una citazione con un esempio di vita. Partigiano, dirigente di partito, amministratore pubblico in qualità sia di consigliere sia di assessore con il sindaco Novelli dal 1975 al 1985.
Ma ciò che è emerso da ogni intervento è stata la capacità di Dolino di essere un grande educatore. Per lui infatti era fondamentale creare una coscienza civile soprattutto nei giovani. “Negli anni del terrorismo – è stato ricordato dal consigliere Angeleri – Dolino ha creato “Torino enciclopedia” una serie di serate culturali che invitavano i cittadini a uscire per strada senza paura”.
“Ho apprezzato le doti umane di Gianni Dolino – dice Domenico Gallo – il suo alto senso dello Stato e delle istituzioni e la sua fermezza contro il terrorismo”.
La cerimonia di commemorazione è stata aperta dal presidente del Consiglio comunale Giuseppe Castronovo che ha presentato una breve biografia: dalla lotta partigiana all’amministrazione politica della città.
Ha preso quindi la parola l’assessore Fiorenzo Alfieri. “Se vogliamo investire nelle coscienze, se vogliamo formare dei cittadini migliori di noi – ha detto l’assessore citando Dolino – allora non possiamo scaricare responsabilità di questa portata solo sulla scuola. Dobbiamo trasformare la città in una grande scuola”.
Anche il consigliere Andrea Giorgis ha posto l’attenzione sull’aspetto educativo della figura di Dolino. “Dolino fin dall’inizio ha creduto nella funzione educativa delle istituzioni”. “Le istituzioni – ha continuato Giorgis – non devono solo offrire servizi ma devono rappresentare la possibilità di operare sempre al meglio”.
L’impegno da partigiano è stato ricordato da un suo compagno di lotta nelle Valli di Lanzo e nel Canavese, l’architetto Franco Berlanda che ha ricordato come le loro formazioni abbiano contribuito in maniera decisiva alla liberazione di Torino.
Infine è intervenuto Dante Notaristefano, presidente dell’associazione ex consiglieri. “Ho condiviso 10 anni di vita pubblica e amministrativa con Gianni Dolino e ho apprezzato soprattutto il suo spirito, la sua capacità di semplificare e la facilità naturale dei rapporti personali.
Presente alla cerimonia il vicepresidente del Consiglio comunale Michele Coppola. Tra i banchi della sala Rossa l’ex sindaco Diego Novelli.
Presente, infine, anche il Gonfalone della città.
Nelle foto: In alto il presidente del Consiglio comunale Giuseppe Castronovo, sotto l'ex sindaco Diego Novelli
(t.dn.) - Ufficio stampa del Consiglio comunale
Ma ciò che è emerso da ogni intervento è stata la capacità di Dolino di essere un grande educatore. Per lui infatti era fondamentale creare una coscienza civile soprattutto nei giovani. “Negli anni del terrorismo – è stato ricordato dal consigliere Angeleri – Dolino ha creato “Torino enciclopedia” una serie di serate culturali che invitavano i cittadini a uscire per strada senza paura”.
“Ho apprezzato le doti umane di Gianni Dolino – dice Domenico Gallo – il suo alto senso dello Stato e delle istituzioni e la sua fermezza contro il terrorismo”.
La cerimonia di commemorazione è stata aperta dal presidente del Consiglio comunale Giuseppe Castronovo che ha presentato una breve biografia: dalla lotta partigiana all’amministrazione politica della città.
Ha preso quindi la parola l’assessore Fiorenzo Alfieri. “Se vogliamo investire nelle coscienze, se vogliamo formare dei cittadini migliori di noi – ha detto l’assessore citando Dolino – allora non possiamo scaricare responsabilità di questa portata solo sulla scuola. Dobbiamo trasformare la città in una grande scuola”.
Anche il consigliere Andrea Giorgis ha posto l’attenzione sull’aspetto educativo della figura di Dolino. “Dolino fin dall’inizio ha creduto nella funzione educativa delle istituzioni”. “Le istituzioni – ha continuato Giorgis – non devono solo offrire servizi ma devono rappresentare la possibilità di operare sempre al meglio”.
L’impegno da partigiano è stato ricordato da un suo compagno di lotta nelle Valli di Lanzo e nel Canavese, l’architetto Franco Berlanda che ha ricordato come le loro formazioni abbiano contribuito in maniera decisiva alla liberazione di Torino.
Infine è intervenuto Dante Notaristefano, presidente dell’associazione ex consiglieri. “Ho condiviso 10 anni di vita pubblica e amministrativa con Gianni Dolino e ho apprezzato soprattutto il suo spirito, la sua capacità di semplificare e la facilità naturale dei rapporti personali.
Presente alla cerimonia il vicepresidente del Consiglio comunale Michele Coppola. Tra i banchi della sala Rossa l’ex sindaco Diego Novelli.
Presente, infine, anche il Gonfalone della città.
Nelle foto: In alto il presidente del Consiglio comunale Giuseppe Castronovo, sotto l'ex sindaco Diego Novelli
(t.dn.) - Ufficio stampa del Consiglio comunale
Torino, 8 Ottobre 2007