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Per ridurre le spese degli Enti locali, la legge Finanziaria del 27 dicembre 2006 n. 296 ha determinato che le società partecipate, anche in via indiretta dagli stessi, riducano il numero massimo dei componenti dei Consigli di amministrazione.
Questa mattina, la I Commissione consiliare in seduta congiunta con la Conferenza dei Capigruppo presiedute da Gioacchino Cuntrò e Michele Coppola e alla presenza del Vicesindaco Tom Dealessandri, hanno inviato al Consiglio comunale la deliberazione che fornisce le linee guida per gli adeguamenti statutari.
L’Amministrazione in vista delle scadenze dei Consigli di amministrazione avvenuti in primavera, aveva già provveduto a ridurre il numero dei componenti.
Con questa deliberazione si provvede a modificare gli statuti di 8 società totalmente pubbliche con capitale sociale e 2 società miste. Nel primo caso saranno coinvolte l’AFC Torino, l’Amiat, la Gtt, la Smat, la Soris, il TRM, l’Atm Alessandria e la Spra, mentre per le società miste ci sono l’Autostrada Albenga Garessio Ceva S.p.a. e la 213T S.c.a.r.l. formata al 25% da Comune, Provincia, FinPiemonte, Università di Torino.
La normativa ha previsto come limite massimo di componenti per il consiglio di amministrazione: per le società totalmente partecipate con capitale sociale inferiore a 2milioni di euro non può essere superiore a 3; per le società totalmente partecipate con capitale sociale pari o superiore a 2milioni di euro non superiore a 5 e per le società miste, il limite massimo dei componenti designati dai soci pubblici (enti locali e/o regione) è 5.
Al dibattito sono intervenuti i consiglieri: Rattazzi, Salinas e Coppola.
(a.br.) Ufficio Stampa del Consiglio Comunale
Torino, 5 Ottobre 2007