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Ufficio Stampa

COMUNICATI STAMPA 2007


IN CONSIGLIO COMUNALE IL DISAGIO DEGLI ABITANTI DI FALCHERA

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Con una petizione hanno sollevato il problema delle case con i piani interrati allagati

L’assessore Maria Grazia Sestero ha risposto questo pomeriggio in Consiglio comunale ad un’interpellanza generale firmata dai consiglieri Angeleri, Cantore, Ghiglia, Carossa e Troiano, riguardante una petizione di residenti della Falchera.

L’interpellanza riferisce della situazione di disagio denunciata da cittadini che risiedono tra le vie Tanaro, Toce e Bormida e che lamentano danni ai piani interrati delle proprie abitazioni a causa di continui allagamenti.

Gli interpellanti, sostengono che questi allagamenti siano da imputare all’innalzamento della falda superficiale di quella zona, provocato dai lavori per il prolungamento della linea 4 ad opera di GTT e per l’ampliamento della Stazione Stura da parte di RFI.

L’assessore ha ripercorso la storia dei lavori e degli interventi effettuati in quella zona, nel rispetto, per quanto riguarda i lavori GTT, della compatibilità ambientale accertata da Regione e ARPA, e nell’osservanza delle prescrizioni.

Ha inoltre ricordato che l’amministrazione nel 2006 ha convocato un “tavolo” con GTT, RFI ed Italfer per capire cosa potesse aver provocato gli allagamenti e invitato GTT ad approfondire la situazione della falda attraverso nuove rilevazioni ed ha sottolineando come non ci siano ancora le condizioni per chiudere la vicenda, in quanto tecnici ed esperti del Tribunale e dell’ARPA stanno ancora lavorando all’analisi della situazione.

In conclusione, l’assessore ha comunicato che “c’è bisogno di certezze prima di prendere qualsiasi decisione” e che “fintanto che non vengano accertate responsabilità da parte dell’amministrazione o delle aziende, è impossibile parlare di rimborsi”.

All’intervento di Sestero, è seguito il dibattito con i consiglieri.

Antonello Angeleri (UDC): “Queste situazioni di disagio si sono verificate in concomitanza di tre opere: il sottopasso della Linea 4, il cavalcavia della Torino Milano e la nuova stazione ‘Stura’. Gli allagamenti non si erano mai verificati prima. Siccome il disagio permane, al di là degli aspetti giudiziari, vogliamo sapere se l’Amministrazione vuole seguire questa situazione scandalosa.”

Mario Carossa (Lega Nord - Piemont Padania): “Contesto il menefreghismo di questa maggioranza di fronte ai danni subiti da migliaia di cittadini. Bisogna dare loro ascolto, è un’occasione per cercare di cambiare i modi con cui ci si confronta con i cittadini”.

Giovanni Maria Ferraris (Forza Italia): “Questo continuo botta e risposta fra cittadini e istituzioni non sta portando a nulla. Sembra una partita a tennis dove la parte della pallina la stano facendo i cittadini. E’ importante risolvere il problema ed arrivare ad un risarcimento nel caso vengano accertate responsabilità.”

Giuseppe Lonero (Alleanza Nazionale): “La sequenza temporale degli avvenimenti - lavori nel 2003, allagamenti nell’estate del 2004 - dimostrano un incontestabile legame di causa-effetto. Il danno consiste nel fatto che i piani interrati non sono più nella disponibilità dei proprietari”.

Roberto Ravello (Alleanza Nazionale): “L’assessore non ha risposto al quesito legato ai risarcimenti. Non penso si debba più aspettare, chi sbaglia deve pagare. L’amministrazione deve dare l’esempio e pagare per il danno arrecato a queste famiglie”.

Monica Cerutti (L’Ulivo): “Chi ha seguito i lavori delle commissioni, sa che non c’è stata sottovalutazione da parte del Consiglio e della Giunta di questo problema e comunque non è competenza loro trovare un colpevole. E’ comunque necessario aspettare le indicazioni dell’ARPA per intervenire e per decidere quali possano essere le eventuali opere ‘tampone’”.

(ML) - Ufficio stampa Consiglio comunale

Torino, 29 Gennaio 2007


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