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Ufficio Stampa

COMUNICATI STAMPA 2007


TORINO FILM FESTIVAL: “INNOVARE NELLA CONTINUITA’”

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In Sala Rossa le comunicazioni del sindaco e il dibattito

Il Sindaco Sergio Chiamparino durante le comunicazioni su Torino Film Festival ha ricordato come dopo 24 anni il festival avesse l’esigenza di essere innovato nella continuità nonostante si fosse radicato bene nel campo della sperimentazione e della produzione della cinematografia italiana. Proprio per questo motivo bisognava fare qualcosa per collocarlo meglio nel panorama dei festival cinematografici italiani. Per questo motivo era nata l’idea di Nanni Moretti. “Dopo le varie vicissitudini uscite su tutti i giornali con le dimissioni di Moretti ho aspettato i giorni successivi all’Epifania per riprendere in mano la situazione. Ho risentito Moretti al telefono e ho avuto la sensazioni che, se ci fossero state le condizioni giuste, il regista sarebbe ritornato sulle sue decisioni. Quello che si è poi verificato. La cosa da fare adesso è garantire al Torino Film festival la piena autonomia, con gli enti sostenitori che andranno a contrattare con il Museo del Cinema tutte le condizioni economiche-finanziarie. Intese che non sono ancora state definite. La vicenda si è conclusa positivamente e con soddisfazione per la città”.

Giovanni Maria Ferraris (Forza Italia): la Città non ha fatto bella figura, dando vita da un “teatrino” interno alla sinistra.
Il nuovo direttore dovrà fare il professionista e dovrà essere garante degli interessi della città e non privilegiare le opinioni politiche di parte.

Ferdinando Ventriglia (Alleanza Nazionale): Non intendiamo fare polemica sul nome di Moretti. Siamo perplessi per la gestione del Festival. Qual è stato il ruolo dell’assessore alla Cultura, oltre al trasferimento delle comunicazioni? Che Festival sarà? La ricucitura è stata tardiva. Si è consumata una scena tra sindaci e futuri esponenti nazionali del Partito democratico.

Mario Carossa (Lega Nord): Le comunicazioni sul Torino Film Festival avrebbero dovuto essere discusse in precedenza. Tutti siamo consapevoli della necessità di un cambiamento ma si sarebbe potuto fare meglio. I partiti avrebbero dovuto restare fuori dalla cultura. Avevo proposto all’assessore Alfieri di pensare a un bando europeo per l’individuazione del direttore del festival.



Nella replica, il sindaco ha sottolineato come nell’ambito delle condizioni favorevoli all’accettazione di Moretti, vi fossero anche gli stanziamenti degli enti locali, i quali garantiranno autonomia finanziaria culturale e organizzativa.


F.D'A. - G.S. - Ufficio Stampa consiglio comunale


Torino, 29 Gennaio 2007


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