Spedisci via mail
Domani saranno a Torino i rappresentanti di sette città europee (Belfast, Budapest, Charleroi, Coventry, Liverpool, Pezinok, Toulouse) che fanno parte, con la nostra, del network tematico Urb-Health, un progetto nato nell’ambito del Programma di Iniziativa Comunitaria Urbact; questa rete di città mette in relazione tra loro le “buone pratiche” di rigenerazione urbana che hanno ricevuto un finanziamento europeo sui programmi Urban 1 e 2 e Ppu 1 e 2 (per intenderci, a Torino ne fa parte The Gate-Porta Palazzo e Urban 2 Mirafiori Nord). Un terreno di incontro e di valutazione del lavoro fatto, quindi, su un tema specifico come quello della salute, intesa come rapporto ottimale tra qualità dell’abitare e qualità della vita di chi abita nei quartieri interessati da interventi di rigenerazione urbana.
Dal 26 al 29 settembre i delegati presenti nella sede di villa Gualino si confronteranno su progetti concreti realizzati nelle singole realtà (ad esempio a Torino, i progetti sui tempi della città, il bagno pubblico e hammam della Circoscrizione 3, la “Casa del Quotidiano” di Cascina Roccafranca, ...) e sui target group identificati come soggetti sui quali rivolgersi per gli ulteriori sviluppi dei piani in corso d’opera: le minoranze etniche, le donne, gli abitanti delle case popolari (soltanto in Italia le case popolari vengono assegnate esclusivamente secondo graduatorie; in altri paesi la casa popolare è una scelta come un’altra, non legata ai bassi redditi ma a una valutazione del rapporto tra qualità ed economicità), i cosiddetti “gruppi vulnerabili” (tra questi, particolare attenzione sarà rivolta ai Rom). Un ulteriore tema sarà quello ambientale, l’approccio ecologico della progettazione.
Sabato prossimo, al termine dei lavori, si terrà un workshop tra rappresentanti politici delle amministrazioni coinvolte, coordinato dall’assessore Ilda Curti (la quale ricopre anche la carica di presidente della rete Quartier en crise, che raggruppa numerose città europee che hanno sviluppato progetti di rigenerazione urbana); sulla base della discussione della tre giorni a villa Gualino, i sindaci e gli assessori presenti definiranno alcuni punti di sensibilità comune da sottoporre alla Commissione europea sotto forma di “Raccomandazione” (termine tecnico, raccomandation). Interverrà anche il direttore del Programma Urbact, che finanzia questa e altre venti reti simili. Ai lavori parteciperanno il Dipartimento di Geografia del territorio della Facoltà di Architettura dell’Università di Torino, con cui si sono aperte interessanti riflessioni su questi temi; il progetto è stato presentato a una selezione internazionale promossa dall’Università di Glasgow e alla rete Eura, composta da docenti e ricercatori universitari che si occupano di rigenerazione urbana.
(mm)
Torino, 25 Settembre 2007