NUOVO ARREDO DI PIAZZA VITTORIO, PRESENTATO IL PROGETTO
Definito e pronto ormai da alcuni mesi ma non ancora diffuso al fine di permettere un confronto informale con settori dell’amministrazione comunale, soprintendenza e possibili sponsor, il progetto di arredo urbano di piazza Vittorio è stato presentato oggi per la prima volta dall’assessore Ilda Curti e dall’architetto Walter Cavallaro alla Giunta comunale per una valutazione collettiva.
Panchine, portabici, dissuasori per la sosta, dehor. Ogni cosa è stata definita sentendo chi nella piazza vive tutti i giorni: commercianti, gestori di locali, residenti. Lo spazio viene riprogettato sulla base delle sue qualità auliche ma anche in relazione alle sue funzioni quotidiane, a partire dalle attuali incoerenze, come le piramidi di cemento antiparcheggio o i cartelli stradali che coprono la vista sulla collina. Il nuovo arredo potrà estendersi, una volta definito il progetto di riqualificazione, al ponte sul Po e all’area della Gran Madre, destinata in futuro a diventare isola pedonale.
Il problema più grande da contrastare è quello di evitare l’uso della piazza nella sua antica funzione di parcheggio per auto. E’ stato scelto un tipo di dissuasore molto lineare e sobrio, in metallo, che potrà essere dotato anche di posacenere e, in caso di necessità, facilmente rimovibile in caso di manifestazioni. Anche la posizione di panche e portabici, in corrispondenza delle doppie colonne che sostengono gli archi dei portici, ha lo scopo di impedire alle auto l’accesso al centro della piazza.
D’accordo con i locali pubblici, si è scelto un arredo unico per i dehor, e un posizionamento ad arco degli ombrelloni per ridurre l’ortogonalità della piazza. L’area sosta dei taxi sarà spostata su ambo i lati dell’asse viario centrale, tra via Plana e via della Rocca. Un eventuale inserimento del bike-sharing, oggi allo studio, troverà posto a fianco delle uscite dai parcheggi sotterranei.
Il costo complessivo dell’intervento è di circa 1 milione di euro: 640mila per le parti di competenza del Comune, 450mila per i dehor. Costi che si spera di coprire con una sponsorizzazione: sono in corso contatti con l’Alpitour che aveva già manifestato l’intenzione di intervenire in tal senso su piazza Vittorio Veneto, poi rientrata a causa della parziale indisponibilità dei residenti a dotare i propri balconi di fioriere sponsorizzate dall’azienda di Cuneo.
(mm)
Panchine, portabici, dissuasori per la sosta, dehor. Ogni cosa è stata definita sentendo chi nella piazza vive tutti i giorni: commercianti, gestori di locali, residenti. Lo spazio viene riprogettato sulla base delle sue qualità auliche ma anche in relazione alle sue funzioni quotidiane, a partire dalle attuali incoerenze, come le piramidi di cemento antiparcheggio o i cartelli stradali che coprono la vista sulla collina. Il nuovo arredo potrà estendersi, una volta definito il progetto di riqualificazione, al ponte sul Po e all’area della Gran Madre, destinata in futuro a diventare isola pedonale.
Il problema più grande da contrastare è quello di evitare l’uso della piazza nella sua antica funzione di parcheggio per auto. E’ stato scelto un tipo di dissuasore molto lineare e sobrio, in metallo, che potrà essere dotato anche di posacenere e, in caso di necessità, facilmente rimovibile in caso di manifestazioni. Anche la posizione di panche e portabici, in corrispondenza delle doppie colonne che sostengono gli archi dei portici, ha lo scopo di impedire alle auto l’accesso al centro della piazza.
D’accordo con i locali pubblici, si è scelto un arredo unico per i dehor, e un posizionamento ad arco degli ombrelloni per ridurre l’ortogonalità della piazza. L’area sosta dei taxi sarà spostata su ambo i lati dell’asse viario centrale, tra via Plana e via della Rocca. Un eventuale inserimento del bike-sharing, oggi allo studio, troverà posto a fianco delle uscite dai parcheggi sotterranei.
Il costo complessivo dell’intervento è di circa 1 milione di euro: 640mila per le parti di competenza del Comune, 450mila per i dehor. Costi che si spera di coprire con una sponsorizzazione: sono in corso contatti con l’Alpitour che aveva già manifestato l’intenzione di intervenire in tal senso su piazza Vittorio Veneto, poi rientrata a causa della parziale indisponibilità dei residenti a dotare i propri balconi di fioriere sponsorizzate dall’azienda di Cuneo.
(mm)
Torino, 18 Settembre 2007