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In merito alla “denuncia del consigliere Lonero” che riguarda locali storici che dovrebbero traslocare per la cessione di proprietà comunali ad un fondo si precisa che nel bando non si potevano prevedere altre clausole oltre a quelle, già significativamente garantiste, che la legge prevede a tutela degli affittuari nel caso di attività commerciali.
Tuttavia, trattandosi di procedura “negoziale” nella quale la valutazione dell’offerta può tenere conto anche dei caratteri specifici della proposta di gestione avanzata dai candidati, si confermano integralmente gli impegni assunti nel dibattito in Consiglio Comunale: la Città si farà cioè parte attiva con il soggetto gestore del fondo per promuovere la continuità delle attività economiche insediate ai piani bassi degli immobili trasferiti al fondo stesso, poiché rappresenta un evidente interesse pubblico salvaguardare la stabilità della struttura commerciale e dei servizi privati che in città si sono nel tempo consolidati, oltre che la qualità e la vivacità degli “affacci” sullo spazio pubblico. (e.v.)
Torino, 18 Settembre 2007