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I turisti che a ferragosto desiderano visitare Torino, i suoi musei e i suoi gioielli architettonici non saranno più costretti a improvvisare improbabili “cacce al tesoro” per trovare un ristorante aperto o un bar dove prendere un aperitivo.
Per vincere i disagi da serranda abbassata nelle due settimane centrali del mese di agosto, l’assessore al Commercio del Comune di Torino, Alessandro Altamura, di concerto con le associazioni di categoria ASCOM –EPAT e CONFESERCENTI, ha deciso di introdurre nuove norme per regolare i turni ferie degli esercizi pubblici (da bar a ristoranti, caffetterie, pub, ecc.) e dei negozi che vendono prodotti alimenti al dettaglio (dalle panetteria alle macellerie, ai frutta e verdura, alle latterie, alle drogherie, alle salumerie, ecc.).
“Pur garantendo a tutti i lavoratori del settore commercio il legittimo diritto a chiudere per qualche settimana l’attività e godere delle vacanze estive – ha spiegato l’assessore Altamura -, intendiamo fare in modo che il sistema di turnazione relativo alle chiusure per ferie non esponga ad eccessivi disagi quei torinesi che passano agosto in città. Vorremmo evitare, soprattutto alle persone anziane, lunghi spostamenti per l’acquisto di generi di prima necessità. Mentre, per quanto riguarda gli esercizi pubblici, il nostro principale obiettivo è quello di mantenere, in particolare per coloro che vengono da altre città italiane o dall’estero, quel clima di confortevole accoglienza che da tempo la città della Mole offre ai visitatori in ogni stagione e che i Giochi olimpici hanno fatto conoscere a tutto il mondo, cancellando lo stereotipo di Torino metropoli grigia, fredda e inospitale e diffondendo l’immagine di una città bella, ospitale ed anche efficiente dal punto di vista dei servizi al turista”.
Le nuove norme - studiate e adottate con l’assenso delle associazioni di categoria dei commercianti - prevedono, nello specifico, una rotazione triennale per le aperture degli esercizi pubblici durante le due settimane a cavallo di ferragosto. Vale a dire che nei diversi quartieri cittadini dovrà restare aperto il 30% degli esercizi pubblici, mentre nel centro storico dovrà lavorare almeno un locale su tre. Ad oggi, sono 613 gli esercizi pubblici che hanno aderito spontaneamente alla richiesta di non chiudere, ma si tratta di un numero destinato a salire nei prossimi giorni.
Rispetto agli anni passati, la novità per i negozi di generi alimentari non riguarda la percentuale dei punti vendita in attività, ma la loro localizzazione. Infatti, se fino al 2006 il 25% di aperture veniva calcolato considerando tutto il territorio della città, oggi la percentuale è applicata circoscrizione per circoscrizione. Si eviteranno così situazioni in cui, pur mantenendo a livello cittadino la media di un negozio su quattro aperto, in alcuni quartieri la percentuale può risultare molto più bassa e fare la spesa vicino a casa diventare quasi impossibile.
“Insieme ad Ascom, Epat e Confersercenti – ha sottolineato l’assessore Altamura - abbiamo proposto misure che, attraverso la razionalizzazione delle turnazioni ferie, oltre a diminuire i disagi, contribuiranno a favorire una crescita delle attività nei settori commercio e turismo e, al tempo stesso, introdurranno nel sistema della distribuzione al dettaglio elementi di tutela per i consumatori, determinando le condizioni per soddisfare al meglio le loro esigenze”.
L’elenco degli esercizi commerciali, dei locali pubblici e dei distributori di carburante aperti ad agosto saranno disponibili presso i punti informativi del Comune e delle dieci circoscrizioni cittadine, on line sul sito Internet della Città di Torino (www.comune.torino.it) e sul portale di Ascom Torino all’indirizzo www.open.to.it, oppure chiamando telefonicamente “Pronto Ascom” (0115516211) o il servizio comunale “Pronta Estate” (numero verde 800.019531, solo da telefono fisso).
I DATI, CIRCOSCRIZIONE PER CIRCOSCRIZIONE
Sono complessivamente 613 gli esercizi pubblici (tra bar, ristoranti ed altri locali) che resteranno aperti in città dal 6 al 19 agosto. Di questi, 158 sono nella Circoscrizione 1 (Centro, Crocetta), 37 nella 2 (Santa Rita, Mirafiori Nord), 85 nella 3 (San Paolo, Cenisia, Pozzo Strada, Cit Turin, Borgata Lesna), 57 nella 4 (San Donato, Campidoglio, Parella), 71 nella 5 (Borgo Vittoria, Madonna di Campagna, Lucento, Vallette), 43 nella 6 (Barriera di Milano, Regio Parco, Barca, Bertolla, Falchera, Rebaudengo, Villaretto), 52 nella 7 (Aurora, Vanchiglia, Sassi, Madonna del Pilone), 63 nella 8 (San Salvario, Cavoretto, Borgo Po), 40 nella 9 (Nizza Millefonti, Lingotto, Filadelfia), 7 nella 10 (Mirafiori Sud).
I negozi di generi alimentari aperti nel mese di agosto sono complessivamente 591 (65 nella Circoscrizione 1, 63 nella 2, 70 nella 3, 62 nella 4, 78 nella 5, 63 nella 6, 75 nella 7, 41 nella 8, 55 nella 9, 19 nella 10), 1598 quelli aperti a luglio, gli esercizi aperti in entrambi i mesi sono invece 26. La percentuale dei negozi aperti è superiore al 25% in ogni Circoscrizione (con percentuali nella 5 e nella 7 sopra al 30%).
I distributori di carburante presenti nel territorio cittadino e aperti nella prima metà di agosto sono 119, 116 quelli in attività nella seconda metà. (mge)
Torino, 13 Luglio 2007