Spedisci via mail
Chiusi per tre giorni, da lunedì 6 a mercoledì 8 agosto, gli sportelli della Divisione Servizi Tributari e Catasto di Corso Vittorio Emanuele II 8. Una temporanea sospensione delle attività resa indispensabile dalla necessità di rinnovare il sistema informativo del settore, trasferendo dati e programmi dai sistemi a vecchia tecnologia (mainframe) ad ambienti “aperti”, capaci di usare applicazioni integrate fra loro e accessibili dalla rete internet.
L’installazione dei nuovi applicativi sviluppati dal CSI-Piemonte, oltre a fornire agli uffici tributari comunali un migliore supporto tecnologico, potrà favorire l’introduzione di altri servizi destinati a cittadini, professionisti e imprese sfruttando, ad esempio, l’interconnessione dei nuovi sistemi per lavorare alla realizzazione della Cartella Unica del Cittadino.
"Le novità tecnologiche introdotte dai nuovi applicativi – sottolinea Beppe Borgogno, assessore ai Sistemi Informativi della Città di Torino – oltre ad aggiornare una parte del sistema informatico aziendale, dovranno consentire agli uffici comunali di mettere a disposizione dei cittadini ulteriori servizi accessibili dal web".
I servizi della Divisione Tributi della Città di Torino, interessano, tra cittadini e imprese, circa un milione e mezzo di
contribuenti e, in termini finanziari, si occupano annualmente di procedure relative a tasse e imposte (Ici, Cosap, Irap, ecc.) per un valore totale che supera i 400 milioni di euro. Le tipologie di servizio che saranno trasferite nel nuovo sistema informativo sono oltre 250 e, per questo motivo, gli uffici interessati dalle operazioni di rinnovamento tecnologico saranno seguiti da tecnici del CSI-Piemonte, che forniranno loro la massima assistenza durante tutte le fasi del processo.
"Dal punto di vista dell’operatività degli uffici – assicura l’assessore al Bilancio e ai Tributi della Città di Torino del Comune, Gianguido Passoni – stiamo lavorando per ridurre al minimo i disagi, cercando di ripristinare i servizi nel minor tempo possibile".
"Su circa il 70% degli interventi – conclude il presidente del CSI-Piemonte, Francesco Brizio – si è ricorso a gare d'appalto con cui affidare all’esterno lo sviluppo di alcune componenti del sistema. Una scelta che ci ha permesso di coinvolgere direttamente nel progetto molte imprese ICT piemontesi". (mge)
Torino, 3 Agosto 2007