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Sono state approvate questo pomeriggio dal Consiglio comunale di Torino le nuove tariffe per i mezzi di trasporto urbani e suburbani (Su 38 consiglieri presenti: 29 favorevoli, 9 contrari).
Il biglietto di autobus, tram e metro passerà dagli attuali 90 centesimi a 1 euro per i trasferimenti in città e manterrà la validità di 70 minuti su tutta la rete.
Costerà invece 1 euro e 50 trasferirsi dalla città alla prima cintura e viceversa. Il biglietto varrà comunque 70 minuti. Sempre 1 euro costerà il solo biglietto suburbano.
Un carnet di 15 biglietti (sia per rete urbana e sia per suburbana) costerà 13,50 euro mentre 21 euro costerà il carnet, sempre con 15 biglietti per la rete urbana più la suburbana.
Previsti il “biglietto shopping”, 2 euro per 4 ore tra le 9 e le 20, “viaggiare insieme”, 4 euro e 40, valido per quattro persone tra le 14,30 e le 20 sabato e festivi e il biglietto “giornaliero”, 3,50.
Gli abbonamenti Formula “U” vanno dai 9 euro 50 per l’abbonamento settimanale impersonale ai 290 euro per l’abbonamento annuale personale per un anno.
Novità tra gli abbonamenti senior per gli ultrasessantenni: è stato creato un abbonamento a orario “ridotto”, utilizzabile solo a partire dalle 9 del mattino. Il mensile costerà 15 euro (18 euro per l’orario “pieno”), quello annuale 130 (145 euro per l’orario “pieno”).
Previsti anche abbonamenti junior, per bambini fino a 10 anni: 12 euro per un mese, 100 euro per un anno.
Riduzioni su tutti gli abbonamenti sono previsti se attivati tramite internet sul sito del Gruppo Torinese Trasporti (GTT).
Ritoccati anche i biglietti per i servizi turistici di GTT: l’ingresso alla Mole costerà 4 euro e 50, ridotto 3,20; la navigazione sul Po varierà dai 2 euro dei giorni feriali per il tratto Murazzi – Borgo Medioevale – Murazzi ai 6 euro nei giorni festivi compreso il tratto fino al parco delle Vallere. Per la tranvia Sassi – Superga sarà di 2 euro la corsa semplice nei giorni feriali, 3,50 invece, al sabato e nei festivi.
Novità infine per le sanzioni: invariata la multa di 60 euro per chi è sprovvisto di biglietto, viene però introdotta la possibilità di regolarizzare agli assistenti alla clientela con il pagamento immediato del biglietto più una maggiorazione di 25 euro.
Le tariffe entreranno in vigore a partire dall’autunno prossimo.
IL DIBATTITO SULLA DELIBERA
Federica Scanderebech (UDC): l’aumento delle tariffe non garantirà un miglioramento del servizio, della puntualità, della pulizia e della sicurezza dei mezzi. Questo provvedimento, come quello per l’aumento del 400% della sosta a pagamento andrà a colpire le fasce a rischio di povertà. Secondo noi l’aumento non incentiverà l’utilizzo del mezzo pubblico. La mozione che abbiamo presentato proponeva alla Città di farsi promotore presso il Governo nazionale dell’inserimento, nella prossima Finanziaria, di una legge per defiscalizzare il trasporto pubblico.
Roberto Ravello (AN): Questo provvedimento è ipocrita perché nasconde la verità dei fatti. Si aumenta il costo del biglietto per coprire i buchi di bilancio di GTT nascondere l’incapacità di far fronte alla piaga dell’abusivismo. A sole tre settimane dall’introduzione degli aumenti sulla sosta, è ancora più grave vendere questo provvedimento come utile a disincentivare l’utilizzo dei mezzi privati.
Andrea Tronzano (Forza Italia): La politica tariffaria sui mezzi pubblici è coerente con la politica di mobilità della maggioranza, legata anche al recente aumento della sosta. Ma noi non la condividiamo. Ai cittadini stiamo chiedendo troppi sacrifici e si stanno tutelando poco i loro diritti. Noi non abbiamo presentato emendamenti perché consideriamo inutile una delibera che parte da presupposti sbagliati.
Domenico Gallo (Comunisti Italiani): Da cinque anni non c’è stato alcun aumento per i biglietti dei mezzi pubblici. Quello previsto da questo provvedimento è finalizzato a rinnovare il parco autobus del GTT. La proposta dell’assessore Sestero è il frutto di un percorso di partecipazione e dà buone risposte alla mobilità dei cittadini. L’aumento a 1 euro del biglietto ordinario è stato contenuto. Per incentivare l’utilizzo dei trasporti bisognerà lavorare sulle carenze del servizio e creare agevolazioni per i dipendenti comunali.
Andrea Giorgis (L’Ulivo): Dopo aver dichiarato il voto favorevole dell’Ulivo, aggiungo che sarebbe stato più ragionevole scommettere su un maggiore aumento della corsa singola. Questo avrebbe certamente comportato un sacrificio maggiore per chi utilizza i mezzi pubblici occasionalmente, ma avrebbe incentivato l’acquisto di carnet con conseguente riduzione dei costi per i cittadini. Si sarebbe potuto pensare ad un provvedimento meno popolare ma maggiormente improntato alle esigenze delle fasce deboli.
Mario Carossa (Lega Nord): Non voterò a favore di questa delibera. Avrei preferito, prima dell’aumento dei biglietti GTT, che si fosse cercato di recuperare il mancato incasso di centinaia di migliaia di euro da coloro che utilizzano i mezzi pubblici senza pagare, in prevalenza cittadini extracomunitari. Se non fosse per la lotta dell’opposizione e l’intervento della Sinistra radicale, gli aumenti sarebbero stati ancora più cospicui.
Gian Luigi Bonino (Rosa nel Pugno): Dichiaro il mio voto favorevole. E’ sempre difficile fare aumenti: a nessuno piace proporli. Ritengo che assessori, giunta e commissioni abbiano lavorato per il miglior risultato possibile. Vorrei però venisse potenziata la sicurezza sui mezzi pubblici.
Monica Cerutti (Sinistra Democratica): Credo che la discussione sulla delibera debba essere riportata sui giusti binari. La proposta non è assolutamente “classista”. Vuole invece incentivare l’utilizzo dei mezzi pubblici, salvaguardando l’equilibrio economico-finanziario del bilancio. Un aumento del biglietto singolo superiore a un euro è insostenibile politicamente, perché aumenta anche la sosta sulle strisce blu. Il risultato ottenuto è una vittoria per i cittadini.
Giuseppe Lonero (La Destra): Voglio intervenire per manifestare il voto contrario del gruppo “La Destra”, per due motivi. Primo: questo è l’ultimo di una lunga serie di aumenti che questa Amministrazione ha assunto, che gravano sui cittadini e riguardano anche servizi essenziali. Secondo: si vuole disincentivare l’uso dei mezzi privati, ma si aumentano le tariffe per parcheggi e utilizzo dei mezzi pubblici, anziché diminuirle.
Luca Cassano (Rifondazione Comunista): Siamo soddisfatti per il contenuto di questa delibera, che coniuga le esigenze di bilancio con i bisogni crescenti della popolazione rispetto al miglioramento dell’offerta dei servizi. Sarebbe stato eccessivo l’aumento del prezzo del biglietto singolo a 1,20 euro. Nei prossimi anni dovremo però vedere un adeguamento del parco mezzi e un maggiore qualità dei trasporti, anche se senza investimenti da parte del Governo, la manovra sarà più difficile.
Giovanni Ferraris (Moderati): Non trovo drammatico questo ritocco delle tariffe, peraltro modesto, condiviso e inferiore rispetto a quanto proponeva la Regione. Non bisogna strumentalizzare questi argomenti, anche se però si può sempre migliorare. Questo ritocco è un invito agli amministratori GTT a dare risposte concrete per il miglioramento dei servizi.
Ha concluso il dibattito l’assessore ai trasporti e alla viabilità Maria Grazia Sestero: La discussione sull’adeguamento delle tariffe, iniziata ormai un anno fa, è sempre aperta. La politica tariffaria non è fine a se stessa, ma si inserisce all’interno della politica per la mobilità, che vuole incentivare l’uso dei mezzi pubblici, per motivi ambientali e di vivibilità in città.
Abbiamo applicato tariffe che incentivano l’utilizzo abitudinario, quotidiano, e non occasionale, dei trasporti pubblici. L’adeguamento, inoltre, è inferiore al tasso di inflazione (13%) e rispetto a quanto previsto dalla Regione (12%): abbiamo applicato un aumento del 10%, per non inasprire il carico sulle famiglie torinesi. Siamo disponibili a continuare il dialogo e a trovare soluzioni diverse in futuro. Ringrazio il Consiglio comunale per la discussione.
F.D.A. – M.Q. – Ufficio stampa Consiglio comunale
Torino, 25 Luglio 2007