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La concessione del contrassegno per invalidi è disciplinata dal Codice della Strada per le persone con “capacità di deambulazione sensibilmente ridotta” ed i non vedenti su certificazione medica rilasciata dall’ufficio medico–legale dell’ASL di competenza: si precisa che il contrassegno, approvato dal "Regolamento al Codice della Strada", è uguale (e quindi valido) in tutta Italia ed è concesso a prescindere dalla titolarità di una patente di guida o dalla proprietà di un automezzo.
Questo documento, esposto in modo visibile nella parte anteriore del veicolo, consente alle persone disabili la circolazione nella ZTL, nelle vie e corsie riservate ai mezzi pubblici, nelle aree pedonali nonché il parcheggio negli spazi appositamente riservati.
Quando furono introdotte le telecamere della ZTL, le associazioni dei disabili chiesero di inserire almeno 5 targhe di auto nella lista degli autorizzati: naturalmente solo una può circolare con a bordo il disabile.
Con una deliberazione della Giunta Comunale del 4 giugno 2003, nell’autorizzare la sosta gratuita nella zona blu, si sono introdotte condizioni per la concessione ai disabili dello stallo personalizzato sotto casa o presso il posto di lavoro.
I casi in cui la Città concede la sosta personale sono:
- quando il richiedente è titolare di patente ed ha l’utilizzo di un autoveicolo;
- quando il richiedente è sprovvisto di patente, non ha l’autoveicolo ma convive con un famigliare titolare di patente e di autoveicolo e dichiara di effettuare almeno 10 uscite mensili;
- quando il richiedente é titolare di un’autovettura guidata da un accompagnatore che lo assiste con continuità.
Si ricorda che i titolari di contrassegno/riserve di sosta o i loro familiari sono tenuti a segnalare i cambi di residenza, i trasferimenti in altre città o il decesso del disabile.
Da alcuni anni si è intensificata l’attività di controllo, con la costruzione di una banca dati informatizzata ed in grado di incrociare dati diversi quali quelli anagrafici (residenza, decessi…), la pluralità di benefit, i ricoveri in istituto ed altri. La verifica ha evidenziato nel tempo 1200 contrassegni di persone decedute mai restituiti dai familiari, per cui si sono messe in atto le procedure per recuperare il documento.
Nel caso di uso improprio del contrassegno, l’ordinanza del 27 giugno 2002 n. 2039 prevede la sospensione dell’utilizzo del medesimo da due a quattro mesi e nell’ipotesi di recidiva, il relativo ritiro. Fino ad ora sono stati ritirati dal Corpo di Polizia Municipale a circa 15 titolari.
Si sta predisponendo anche la collocazione sui contrassegni di un bollino olografico che ne impedisce la contraffazione.
I controlli sugli stalli personalizzati hanno fatto aumentare progressivamente dal 2003 le revoche e le conseguenti cancellazioni: nel primo semestre del 2007 sono stati cancellati 219 posti riservati. Oltre che dai dati anagrafici l’assenza di titolare della concessione, e quindi l’uso improprio dello stallo, viene spesso segnalata da cittadini.
Per dare più certezze al diritto di mobilità delle persone con disabilità si sta predisponendo un nuovo regolamento, che tiene in considerazione anche la necessità di contrastare gli abusi. (e.v.)
Torino, 13 Luglio 2007