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Il Consiglio comunale ha approvato il Bilancio consuntivo relativo al 2006, presentato dall’assessore Gianguido Passoni a nome della Giunta. Hanno votato a favore 32 consiglieri della maggioranza, 8 i voti contrari (UDC, FI, AN, Lega Nord).
L’esercizio finanziario dello scorso anno si è chiuso con un avanzo di 42 milioni 435mila Euro, dei quali 2 milioni 608 mila vincolati.
Le entrate accertate sono state di 4 miliardi e 698 milioni (cassa compresa) mentre le spese impegnate ammontano a 4 miliardi e 655 milioni.
Tra le principali voci di entrate, quelle a carattere tributario (ICI, TARSU, IRE) ammontano a 627,4 milioni di Euro. Le extratributarie (servizi pubblici, utili da partecipazioni aziendali…) sono state pari a 262,1milioni (esclusi i residui accertati). Entrate per 257,38 milioni di euro sono derivate dai trasferimenti da Stato, Regione e altri enti. Entrati anche 315 milioni (totale accertato) a seguito di alienazioni e trasferimenti di capitale.
Tra le principali voci delle uscite, le spese correnti, tra le quali sono compresi 438 milioni circa per il personale, 490,1 per acquisti di beni e servizi e 111, 8 milioni per gli interessi.
Infine, gli investimenti del 2006 sono stati pari a 479,12 milioni, dei quali 160,6 per opere pubbliche varie e 48,9 per manutenzioni straordinarie.
“Nel 2006 - ha sottolineato l’assessore Passoni nel corso della sua relazione - è stata rispettata ogni previsione in tema di patto di stabilità, sia in termini di cassa che di competenza. L’impostazione della manovra 2007 ha infatti confermato l’orientamento verso una politica che consenta sia una riduzione del costo del debito, sia una riduzione del suo ammontare. Il trend crescente del debito nell’ultimo quadriennio – ha proseguito l’assessore - è dato dall’aver effettuato gli investimenti necessari allo svolgimento dell’evento olimpico e al quadro delle grandi opere realizzate negli ultimi anni. Il nostro Comune non ha problemi per applicare l’avanzo di amministrazione al bilancio corrente, anche in presenza dei vincoli del patto di stabilità: abbiamo applicato al bilancio previsionale del 2007 una parte (30 milioni di Euro) dell’avanzo 2006, riducendo le spese in conto capitale.”
Prima della votazione del consuntivo 2006, si è svolto in aula il dibattito.
Mario Carossa (Lega Nord): Complimenti all’assessore Passoni per la dotta relazione presentata, ma il consuntivo impone grossi sacrifici ai torinesi, gravati da oltre 3mila euro di debiti a testa, e occorre ricordare che abbiamo perso tre posizioni nella classificazione del bilancio negli ultimi anni. Un dato poi mi preoccupa molto, quello del rapporto tra le entrate correnti e le rate dei mutui. Nel 2005 era del 14 per cento, nel 2006 è salito al 17 e quest’anno arriva al 20, e le rate dei mutui da pagare ammontano a 241 milioni. Ogni spesa che la giunta farà in avvenire dovrà essere sempre più soppesata.
Daniele Cantore (Forza Italia): L’avanzo di amministrazione è di circa 42 milioni ed è la prima volta che il bilancio del Comune chiude con un attivo così alto. E’ un fatto negativo poiché occorrerebbe chiudere in pareggio e significa non essere in grado di rispettare il bilancio preventivo. Sono troppe le spese per la parte corrente, gli investimenti corrispondono soltanto al 50 per cento del programmato, si incassa meno del previsto, mentre aumenta la pressione fiscale e anche l’indebitamento è in crescita: una voragine senza fondo. Condividiamo anche il parere dei Revisori dei conti: creare un capitolo ad hoc per le spese di consulenze. Infine due domande. A quanto ammontano i contributi alle associazioni? Esiste un elenco dei referenti ai quali il Comune affitta un immobile di proprietà?
Antonello Angeleri (UDC): Vorrei fare alcune considerazioni di carattere politico. Mi piacerebbe conoscere qual è la gestione patrimoniale del Comune. E poi c’è la preoccupazione collegata alla deliberazione che riguarda la rinegoziazione dei Boc. Qual è la situazione reale del bilancio? Non riusciamo a pagare i debiti della precedente finanza creativa? La finanza creativa di Peveraro è stata sostituita da un contabile, ma occorre politicamente un’attività diversa per risanare il debito.”
Giulio Cesare Rattazzi (L’Ulivo): compilazione esaustiva e puntuale in relazione agli aspetti finanziari, alla dinamicità economica e ai futuri sviluppi normativi. Ci sono molti elementi di interesse perchè il rendiconto è a cavallo delle due Giunte succedutesi nel 2006. Le possibili entrate finanziarie vanno maggiormente destinate alla diminuzione del debito. La lettura del bilancio consuntivo del 2006 è utile per tre motivi: siamo in fase di superamento della finanza creativa, permane l’esigenza di sforzi correttivi per minori spese e maggiori entrate, si devono trovare coinvolgimenti utili per valutare insieme le linee di orientamento politico e della loro applicazione amministrativa.
Ennio Galasso (Alleanza Nazionale): L’avanzo è conseguente a carenza di programmi o ad una conflittualità interna alla maggioranza, che frena le decisioni? La relazione sul bilancio ha citato i problemi occupazionali a Torino: cosa fa la Giunta per sensibilizzare il governo? La realizzazione della Tangenziale Est sarebbe un volano di sviluppo e occupazione, occorre che il governo della Città si dia da fare.
Domenico Gallo (PdCI): Il consuntivo ci mostra una Città con capacità amministrativa ed una sua solidità economica. Importante l’aver stabilizzato i 574 giovani lavoratori in CFL. La nostra amministrazione dovrà prestare attenzione particolare alla crisi industriale. Non c’è sviluppo senza salvaguardia dell’apparato produttivo della città.
Gian Luigi Bonino (Rosa nel Pugno): Il bilancio 2006 è arrivato dopo 4 anni di altri bilanci improntati all’organizzazione delle Olimpiadi. E’ un consuntivo che fa ben sperare, non c’è stata troppa pressione contributiva pur di fronte a minori entrate dallo Stato. Ci aspettiamo che il futuro della nostra città, che passa anche attraverso i prossimi bilanci comunali, si sganci dall’emergenza dando segnali di autentica ripresa.
Carlo Zanolini (Verdi): Amministrare bene si può, anche in periodi difficili. Auspico che gli investimenti vengano incentivati nella parte che riguarda l’ambiente. In futuro occorrerà lavorare per ridurre il debito, incentivare il welfare (si stanno diffondendo nuove povertà) e tutelare l’ambiente e la salute dei cittadini.
Infine, la replica dell’assessore Gianguido Passoni: L’avanzo di amministrazione conseguito dal Consuntivo non è un valore positivo o negativo a priori. In realtà quello che conta è la sua virtuosa applicazione agli investimenti. Il rating è importante, ma occorre darne un giusto valore. E’ una sorta di carta d’identità che ha valenza per l’emissione dei titoli finanziari del Comune. Nel nostro specifico status di Ente pubblico siamo classificati in una posizione virtuosa (A), considerata l’attribuzione media assegnata alle realtà del comparto statale (A+).
Un grazie al Consiglio comunale anche per gli stimoli tecnici offerti.
C.R. - R.T. - A.B. (Ufficio stampa del Consiglio comunale)
Torino, 9 Luglio 2007