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Ufficio Stampa

COMUNICATI STAMPA 2007


UNO STUDIO DI FATTIBILITA’ PER ESTENDERE LA NAVIGAZIONE SUL PO

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La Giunta Comunale ha approvato stamani, con la deliberazione 2007/4320/34, uno studio di fattibilità per estendere le possibilità di navigazione sul Po, favorendo l’integrazione ed il potenziamento delle attività sportive, culturali e turistiche che si svolgono sulle rive del fiume. Il piano risponde agli orientamenti della Regione Piemonte sulla programmazione ed incremento delle vie navigabili, in particolare per i tratti nei quali la navigazione sul fiume è stata storicamente praticata e lo è ancora.

Lo studio prevede di estendere oltre la traversa Michelotti la possibilità di utilizzare il fiume realizzando una “conca” sulla sponda destra ed uno scivolo per i natanti non a motore sul lato sinistro, con quattro nuovi attracchi a valle della diga e la “ricalibratura” del fondo per consentire il transito delle imbarcazioni. In questo modo si otterrebbe, nel solo tratto torinese del Po, un percorso navigabile di 12 chilometri, da Moncalieri fino alla centrale idroelettrica IRIDE di San Mauro, con possibilità per le sole canoe di accedere anche ai fiumi Dora e Stura.

I nuovi attracchi previsti, tutti in punti di interesse paesaggistico, sono “Motovelodromo” (sulla sponda destra in corrispondenza dell’impianto sportivo e della passerella di piazza Chiaves), “Sassi – Superga” (ancora sulla sponda destra nei pressi della cremagliera che porta alla basilica), “Tabacchi” (sulla sponda sinistra a ridosso dell’ex manifattura destinata in futuro ad utilizzi universitari) e “Barca – Bertolla” (sulla stessa sponda sinistra ai confini con San Mauro): la “conca” della diga Michelotti, oltre a consentire si superare il salto tra i due tratti del fiume, consentirebbe di realizzare un ulteriore punto di attracco. Previsto dallo studio, nei pressi della passerella “Maratona” di corso Unità d’Italia, un piccolo porto per il ricovero delle imbarcazioni utilizzate per la navigazione turistica e gli interventi di manutenzione lungo il Po: in questo modo i natanti, attualmente attraccati ai Murazzi, sarebbero più protetti dalle piene e sarebbe più semplice effettuare le operazioni di varo e le riparazioni. (e.v.)

Torino, 3 Luglio 2007


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