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Ufficio Stampa

COMUNICATI STAMPA 2007


SALA ROSSA, DIBATTITO SUI DANNI DEL MALTEMPO DI MERCOLEDI’ SCORSO

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La seduta del Consiglio comunale di oggi si è aperta con le comunicazioni in Aula della Giunta sui danni provocati dal maltempo in città lo scorso 20 giugno.

Chieste dai consiglieri Daniele Cantore (Forza Italia), Antonello Angeleri e Federica Scanderebech (Udc) le comunicazioni sono state fatte dagli assessori Roberto Tricarico e Beppe Borgogno.

Dopo aver riepilogato quanto accaduto mercoledì scorso Roberto Tricarico ha spiegato che il “Comune ritiene di aver fatto tutto quanto fosse possibile fare di fronte a un evento del tutto eccezionale. Il lavoro di salvaguardia – ha precisato - ha sempre tenuto conto degli studi dell’Arpa e di tutti quegli enti come il Cnr che da anni studiano questi fenomeni.”

Riguardo alla situazione in collina l’assessore ha puntualizzato che l’area è molto salvaguardata. “Le aree edificabili collinari – ha spiegato - sono pari al 15 per cento, mentre la parte rimanente dell’85 per cento non è edificabile.”

L’assessore Beppe Borgogno (Assessore alla Polizia municipale) ha completato le dichiarazioni della giunta: “Lo stato di allarme era iniziato prima delle 17, sulla base di bollettini meteo. Sono state usate 60 pattuglie, con 120 agenti per quattro interventi classificati come codice 4 (molto gravi), 117 con codice 3 (situazioni gravi), 121 con il codice 2 (moderatamente gravi), 30 con codice 1 (situazioni non gravi).
“Nella fase più acuta del temporale la centrale operativa ha evaso 500 richieste di interventi. Il mattino seguente solo 15 erano ancora non risolte.

“Si è intervenuti per 40 dissesti, per 20 riparazioni urgenti, si sono coperti 16 incroci con semafori in tilt, sono stati rilevati 37 incidenti.
“Inoltre – ha concluso Borgogno - sono intervenute 100 unità della Protezione civile, tra personale comunale e volontari. A fine emergenza, 20 di loro hanno svolto attività di monitoraggio a vista.”

Si è aperto un dibattito al quale sono intervenuti i consiglieri dei gruppi d’opposizione:
Daniele Cantore (Forza Italia): “Vorrei conoscere i dati sulla situazione della rete idrica e fognaria e sapere perché non esista un coordinamento con l’Istituto di Ricerca per la Protezione Idrogeologica del Cnr. C’è un atteggiamento ideologico sulla collina: si tende a lasciare tutto così com’è, senza intervenire neanche sull’esistente, compresi i rii collinari.”

Antonello Angeleri (Udc): “Avevamo predisposto una mozione per verificare se chiedere lo stato di calamità naturale per quella parte della collina torinese colpita dal nubifragio. La maggioranza ha risposto che non c’era la necessità di discuterla adesso, che c’era tempo per farlo in seguito. Noi chiediamo invece di avviare subito una politica di prevenzione per preservare l’incolumità dei torinesi. Non vorremmo che il verificarsi di nuove precipitazioni straordinarie causasse situazioni di maggiore gravità rispetto a quanto accaduto nei giorni scorsi.”

Ferdinando Ventriglia (AN): “Il nostro gruppo non approfitterà mai di queste circostanze per attaccare l’amministrazione. E’ però di cattivo gusto l’immagine pubblicata sul web del Comune con il titolo “Il mare di via Nizza”.

“Vorremmo venisse rispettato il disagio dei torinesi e che ci venisse riconosciuta la possibilità di collaborare. Temiamo che certi eventi atmosferici straordinari diventino ordinari: bisogna aumentare i fondi per la Protezione Civile. Siamo poi sicuri che tutti i lavori fatti per teleriscaldamento e sottoservizi non abbiano influito sul drenaggio delle acque?”

Mario Carossa (Lega Nord): “Da un lato ringrazio la Polizia municipale, dall’altro censuro l’atteggiamento del sindaco che prende alla leggera la minoranza che non vuole strumentalizzare questi episodi. Manca una cultura della manutenzione ordinaria, sui rii come sulle griglie e i tombini. E’ importante che si rompa il meccanismo per cui è più facile trovare fondi per l’emergenza e non per la prevenzione.”

(f.d'a. - m.q. - r.t.)- Ufficio stampa del Consiglio comunale

Torino, 25 Giugno 2007


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