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Ufficio Stampa

COMUNICATI STAMPA 2007


TAV IN SALA ROSSA

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LE COMUNICAZIONI DEL SINDACO E IL DIBATTITO


Il Consiglio comunale ha discusso questa sera in merito al progetto della linea ferroviaria ad alta velocità Torino-Lione.

Primo ad intervenire il sindaco Sergio Chiamparino che ha aperto il dibattito con le sue comunicazioni: “Dopo il tavolo tecnico che si è tenuto a Palazzo Chigi è stato fatto un grande passo avanti per la realizzazione della TAV. Alcuni fattori sono stati determinanti: il lavoro dell’Osservatorio e dell’Architetto Mario Virano per la progettazione della linea e per il costruttivo confronto con le popolazioni interessate. La modifica del tracciato, con l’uscita del tunnel di collegamento con la Francia prima di Venaus, mantenendo la ferrovia sulla destra della Dora. Vengono compresi nel progetto il nodo di Torino e lo scalo di Orbassano. Lungo i centri abitati attraversati in Val di Susa la linea verrà interrata diventando una metropolitana urbana. Il progetto della TAV, inoltre, è stato tolto dalla Legge Obiettivo. Parallelamente, il Governo è pronto a presentare il dossier di candidatura all’UE entro luglio, per concorrere ai finanziamenti europei”.

All’intervento del sindaco, hanno fatto seguito quelli dei consiglieri comunali.

Agostino Ghiglia (Alleanza Nazionale): “La maggioranza è zoppa, è grave politicamente fuggire come fa Rifondazione Comunista, ad alta velocità, quando si parla di Tav. Non si può evitare di affrontare la situazione. Noi siamo favorevoli alla Tav. L’audizione di questa mattina in Regione ha visto il grande ruolo di mediazione di Mario Virano, anche se l’Osservatorio è un sedativo per i sindaci della Val di Susa. Mi domando, se non ha competenze tecniche, il tracciato chi lo disegna? Possibile che l’Unione Europea dopo 12 anni si accontenta di un dossier di parole fatto in 30 giorni?”

Antonello Angeleri (UDC): “Siamo preoccupati. Già un anno fa avevamo sottolineato le nostre perplessità. La discussione odierna è quasi inutile, vista l’assenza dei Verdi e di Rifondazione Comunista. Si deve andare nella direzione di una soluzione in tempi rapidi. Il clima è diverso rispetto a qualche anno fa. L’attuale criticità è il consenso delle amministrazioni locali. Mancano 30 giorni e occorre dare una risposta e valutare l’interesse del Paese e non fermarsi per le richieste di pochi. Ci deve essere una piena consapevolezza dell’importanza di questo tracciato da parte del Sindaco”.

Ferdinando Ventriglia (Alleanza Nazionale): “Voglio fare una domanda al Sindaco. Fa più danno uno striscione che le ricorda il suo programma o la pantomima dell’Osservatorio, che non farà che spostare il problema di due anni?”

Daniele Cantore (Forza Italia): “L’uscita di Rifondazione Comunista dall’aula è forse determinata dal fatto che non sia d’accordo? Le parla un Valsusino di origine e posso dire che tutti hanno sbagliato nella vicenda, non coinvolgendo la popolazione e l’unico approccio serio è stato quello di Mario Virano, nominato dal governo Berlusconi. I presidenti delle Comunità montane, che hanno fatto l’accordo oggi a Roma, sono convinti di aver portato a casa un risultato? Ho la certezza che i suoi amici di partito faranno di tutto per far finta di non aver capito e per non favorire il dialogo. Ci vuole una posizione politico-amministrativa a carte scoperte con gli altri enti istituzionali e basta a una Valle di Susa dominata da certi sindaci. L’atteggiamento dei Valsusini è cambiato e, a fronte di alcune garanzie, il cambiamento del tracciato è già un passo importante e sono già disponibili a dire sì”.

Mario Carossa (Lega Nord): “E’ troppo facile ironizzare sul fatto che tanti sindaci nel passato hanno detto di tutto e il contrario di tutto. Se viene fatta la Tav, i sindaci dovranno dimettersi, visto che hanno sempre protestato contro la stessa. Non sono ottimista e non vedo nulla di nuovo. Tutti dicono che sulla Tav sia risolto il problema. Io credo che si debba cercare di lavorare seriamente e non avere il solito comportamento italico, in Francia sono già avanti con i lavori. Faccio un appello al Sindaco, non prendiamo in giro i Valsusini. Lei lo può fare perché è una persona influente, ha la testa dura e può ribellarsi”.

Andrea Buquicchio (Italia dei Valori): “Su questo argomento c’è chi desidera la modernizzazione del nostro Paese, quindi una modifica migliorativa del sistema trasportistico, chi palesemente non lo desidera e quanti dicono di volerla ma di fatto si comportano in modo ostruzionistico.
La minoranza, non potendo utilizzare la mancanza di condivisione, gioca sulle presunte divisioni della maggioranza. Negli ultimi due anni si sono fatti enormi passi in avanti nel dialogo con le popolazioni della Val di Susa. La situazione non è critica e non bisogna essere pessimisti sulla realizzazione dell’opera”.

Andrea Giorgis (L’Ulivo): “Mi limito a ringraziare il sindaco per le comunicazioni e ad esprimere apprezzamento per le pacate dichiarazioni del capogruppo Cantore.
Nel merito del dibattito, sottolineo come il tentativo di concertazione messo in atto da questo governo e l’istituzione dell’Osservatorio, abbiano portato a significativi passi in avanti. Oggi, mi auguro, vi sono le condizioni per vedere presto realizzata la linea ad alta capacità Torino-Lione, nel pieno rispetto dell’ambiente e della salute dei cittadini”.

Domenico Gallo (Comunisti Italiani): “Credo che la novità più importante sia che il governo ha compreso come un’opera di questa portata non possa essere decisa sulla testa dei cittadini della Val di Susa e senza il consenso delle comunità locali. Ha funzionato il metodo del dialogo a differenza di quello dell’arroganza messo in atto dal governo Berlusconi che aveva prodotto una forte conflittualità con le popolazioni locali. Mercoledì scorso, i sindaci della Val di Susa hanno raggiunto l’importante risultato della cancellazione del progetto LTF-RFI e di poter incidere concretamente sul futuro progetto”.

Gianluigi Bonino (La Rosa nel Pugno): “La forza politica che rappresento è sempre stata favorevole alla TAV. un Paese come il nostro non può essere tagliato fuori dall’ammodernamento delle comunicazioni europee. Sarebbe una grave perdita economica per il Paese e per le future generazioni.
Abbiamo anche sempre sostenuto che non si poteva decidere senza il consenso dei valsusini. Oggi siamo sulla strada giusta dopo che negli anni passati è mancato il dialogo e ci sono state forti tensioni. E’ necessario continuare sulla strada del dialogo aperto con i cittadini della Val di Susa per far capire loro la bontà del progetto che non deve essere di impatto ambientale, ma una risorsa per quella valle”.

Monica Cerutti (Sinistra Democratica): “Censuro l’atto iniziale di AN, non istituzionale. Non penso, inoltre, che il tavolo tecnico sulla TAV sia una pantomima, come dice il consigliere Ventriglia. Il 13 giugno si è arrivati ad una prima soluzione positiva con l’azzeramento del progetto LTF-RFI. Il fare partecipativo non vuole dire non fare. Mi auguro che la stagione delle grandi opere sia definitivamente chiusa e che si apra una nuova stagione di opere utili, concordate, condivise e sostenibili, che portino a scelte infrastrutturali, dipendenti da quelle trasportistiche, in grado di garantire la qualità dello sviluppo. L’auspicio è che il 13 giugno segni una svolta di cui democrazia e partecipazione siano le vere protagoniste”.

Roberto Ravello (Alleanza Nazionale): “Devo porre una domanda al Sindaco: qual è stato il suo impegno nel cercare di abbattere il muro di opposizione alla TAV costituito dai sindaci della Val Susa?
Ci saremmo aspettati un ruolo più attivo e più propositivo”.

Agli interventi dei consiglieri, ha replicato il sindaco Sergio Chiamparino: “Voglio rassicurare l’opposizione sul mio personale impegno alla realizzazione dell’Alta Velocità. Lo dimostra la nascita dell’Osservatorio, che ha contribuito ad individuare e ad affrontare i problemi reali, separandoli dalle prese di posizione ideologiche. L’Unione Europea chiedeva che la tratta fosse connessa alle reti ferroviarie ad Alta Velocità europee e italiane. Il progetto presentato risponde perfettamente a questi requisiti”.

Ufficio stampa Consiglio comunale

Torino, 18 Giugno 2007


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