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Torino dal passato illustre nell’ambito delle arti figurative e dell’amore diffuso verso la creatività crede nei giovani artisti. Li fa crescere, organizzando attività e rassegne. Ne coltiva l’estro. Sì, perché dietro ad un Picasso, un Matisse, un Kandiskij si nasconde sempre un giovane che ha trovato la strada verso il successo grazie all’ambiente favorevole e a una scuola che ne ha assecondato le capacità. Oggi la città è una meta ambita per ritagliarsi un ruolo nell’arte contemporanea: l’Accademia Albertina, le diverse fondazioni, Merz e Sandretto, la Gam e il Castello di Rivoli sono un punto di riferimento non secondario per quanti producono arte in una Torino che ottiene sempre più attenzione a livello internazionale.
Ultimo riconoscimento in ordine di tempo è stato attribuito a un torinese, viene dalla Biennale dei giovani artisti dell’Europa e del Mediterraneo. Luigi Ratclif, 53 anni, già direttore di Big Torino, la manifestazione dedicata alle molteplici espressioni artistiche giovanili e organizzatore della stessa Biennale del Mediterraneo che, giusto dieci anni fa, nell’aprile ’97, fece di Torino la capitale mondiale dell’arte giovane contemporanea, invadendo strade e piazze di artisti e di acciughe azzurre, è stato eletto presidente della BJCEM, l’Associazione che organizza la Biennale dei Giovani Artisti dell'Europa e del Mediterraneo.
E’ un omaggio al talento organizzativo di un uomo che ha consacrato la vita professionale al mondo della creatività. Dall’82 è responsabile in Comune del “progetto giovani artisti”. Instancabile promotore, segretario nazionale dell’associazione GAI – Giovani Artisti Italiani, ha raccolto il consenso dei due terzi dell’assemblea che si è riunita a Skopje, in Macedonia. Questa presidenza torinese è anche il riconoscimento del lungo impegno della Città e del suo sistema culturale nella promozione dell’arte giovane.
La BJCEM è un network vasto ed articolato che comprende 72 soci di 20 paesi: enti locali, ministeri, associazioni e istituzioni culturali di Albania, Algeria, Bosnia Erzegovina, Croazia, Cipro, Egitto, Finlandia, Francia, FYROM, Grecia, Giordania, Kossovo, Italia, Malta, Palestina, Portogallo, San Marino, Slovenia, Spagna, Turchia. Inoltre la BJCEM ha partner in: Austria, Belgio, Bulgaria, Danimarca, Estonia, Germania, Irlanda, Israele, Libano, Lituania, Palestina, Polonia, Regno Unito, Romania, Repubblica Slovacca, Tunisia, Ungheria. L'Associazione si era costituita a Sarajevo nel luglio del 2001 con l’obiettivo di rafforzare le relazioni tra gli attori nel settore culturale dell'area Europea e Mediterranea. Scopo finale promuovere i giovani creativi rendendo accessibile l'ingresso nei circuiti artistici internazionali, organizzando incontri, scambi, e creando opportunità di formazione sulla realtà delle arti contemporanee.
Nata nel 1984 la Biennale è un festival multidisciplinare dedicato ai giovani artisti dell'Europa e del Mediterraneo, ed è considerata la più importante finestra sulla creazione giovanile nell'area mediterranea. La Biennale presenta artisti fra 18 e 30 anni nelle diverse aree: arti visive, musica, teatro, danza, scrittura, design, moda, architettura, cinema, video, gastronomia. Dopo Tendencias (Barcellona, 1984), prologo della manifestazione, nel 1985 la città catalana ospitò la prima edizione della BJCEM e le edizioni successive hanno avuto luogo a Salonicco (1986), Barcellona (1987), Bologna (1988), Marsiglia (1990), Valencia (1992), Lisbona (1994), Torino (1997), Roma (1999), Sarajevo (2001), Atene (2003), Napoli (2005). Dopo l’annullamento da parte dell’Egitto della manifestazione prevista in autunno ad Alessandria, per problemi organizzativi, a breve si conoscerà il luogo della XIII edizione. In lizza la città marocchina di Tangeri, il territorio pugliese – in forma reticolare, la bosniaca Sarajevo o i Paesi baltici con Tallin in testa. E in autunno, a Torino, sarà presentato dal neopresidente Ratclif un volume, edito da Electa, sulle dodici edizioni della Biennale del Mediterraneo.
(gf)
Torino, 18 Giugno 2007