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Ufficio Stampa

COMUNICATI STAMPA 2007


SCUOLE PUBBLICHE. SOSPESI I TERMINI DI PAGAMENTO PER LA TARSU RELATIVA AGLI ANNI 2005/2006

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Attraverso la sospensione dei termini per il versamento degli importi per gli anni 2005 e 2006 della tassa raccolta rifiuti fino al 31 gennaio 2008 è stata trovata una soluzione temporanea per contrastare la situazione di sofferenza economica in cui versano le strutture amministrative di alcune scuole pubbliche torinesi.

L’insufficiente erogazione da parte dello Stato di finanziamenti che consentano alle strutture formative pubbliche di poter pagare ai Comuni il tributo ha messo in seria difficoltà la solvibilità del debito da parte delle istituzioni scolastiche, generando una situazione molto variegata: alcune hanno saldato comunque il loro debito attingendo ad economie pregresse o stornando, ove possibile, i fondi dalle spese di funzionamento, altre hanno pagato solo parzialmente in funzione delle loro disponibilità di cassa, altre ancora hanno pagato ma solo nei limiti dei fondi loro assegnati dalle rispettive Direzioni regionali, altre infine, non hanno pagato nulla.

Il problema è tuttora ampiamente dibattuto in sede locale e nazionale, ma la soluzione appare lontana. Anche a Torino già da tempo alcuni dirigenti scolastici hanno sollevato il problema legato alla insufficienza dei fondi stanziati e trasferiti ad essi per pagare la tarsu. Il Comune di Torino già nel 2006, in considerazione della situazione di disagio economico denunciata dalle scuole pubbliche, ha approvato l’agevolazione del 60 % sull’importo TARSU; agevolazione confermata anche nel 2007.

Tuttavia, nell’attesa che siano individuate soluzioni operative che evitino l’ulteriore maturarsi degli interessi di mora sui carichi per i quali è già stata notificata l’intimazione fiscale oltre ad evitare l’attivazione di procedure ingiuntive, l’Assessore ai tributi, Gianguido Passoni ha proposto alla Giunta comunale di sospendere i termini per il versamento degli importi dovuti per i due anni appena trascorsi. La decisione è stata avallata all’unanimità ed è stata resa possibile dall’articolo 21 del Regolamento delle Entrate tributarie del Comune. La norma prevede infatti che di fronte a contribuenti in sofferenza è possibile dilazionare le entrate. Spiega l’Assessore Passoni: “In considerazione delle particolari finalità perseguite dai soggetti debitori (istruzione scolastica), abbiamo ravvisato i presupposti per sospendere i procedimenti in corso ed agevolare così una soluzione nazionale ad un problema annoso che grava su sistema scolastico e Comuni, mettendoli spesso in una contrapposizione involontaria”.

La sospensione del pagamento delle annualità 2005/2006 consente nell’immediato la cessazione del maturarsi degli interessi di mora sulle somme già oggetto di intimazione e il blocco dell’ulteriore emissione di intimazione per le scuole non ancora raggiunte dal provvedimento.

(gf)

Torino, 12 Giugno 2007


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