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Ufficio Stampa

COMUNICATI STAMPA 2007


IN VIA ROMOLO GESSI NASCE UN CONDOMINIO SOLIDALE

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In via Romolo Gessi le case popolari torneranno ad essere abitate da settembre con un progetto di condominio solidale. Le due palazzine ai numeri civici 4 e 6 saranno infatti assegnate in parte tramite bando di Edilizia residenziale pubblica alla categoria speciale degli anziani, in parte, grazie allo scorporo ottenuto dalla Regione Piemonte, a donne sole con figli in condizione di fragilità e a rischio di esclusione sociale.

Lo scopo della proposta presentata oggi in Giunta dagli assessori alla Casa e ai Servizi sociali, Roberto Tricarico e Marco Borgione, è di creare un mix sociale per promuovere un patto generazionale che attivi la solidarietà e il mutuo aiuto tra le persone. Tra gli obiettivi del nuovo Programma Casa della Città c’è anche infatti quello di sollecitare l’incontro e la socialità delle persone attraverso una assegnazione “governata” delle abitazioni, come è avvenuto in questo caso, e con iniziative di accompagnamento che saranno affidate a un’associazione. I locali al piano terra sono destinati a iniziative comuni d’incontro e di aiuto reciproco, a servizio dei condomini ma anche con la presenza di servizi aperti al territorio, gestiti dai servizi sociali e dalla Circoscrizione.

Dei 30 alloggi realizzati con la ristrutturazione avvenuta a partire dal 2002, 18 andranno ad anziani e 12 a donne sole con figli. Sono tutti appartamenti di 36 metri quadrati, composti da un soggiorno con angolo cottura, una camera da letto per due persone, un disimpegno, un bagno, un balcone e una cantina.

Il progetto cercherà quindi di promuovere la solidarietà tra generazioni, ad esempio con la custodia da parte degli anziani più attivi dei bambini quando le mamme sono impegnate al lavoro o in commissioni, o il loro aiuto in piccoli lavori di manutenzione. Le mamme, dal loro canto, potrebbero occuparsi di servizi domestici, fare compere o compagnia agli anziani con più difficoltà. Un’idea nuova per Torino, che se darà frutti potrebbe estendersi in futuro a nuove esperienze.
(mm)

Torino, 12 Giugno 2007


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