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La Conferenza dei capigruppo ha incontrato oggi il pro rettore dell’Università di Torino, Sergio Roda, per un esame della situazione dell’agibilità democratica e della libera espressione del pensiero nell’ateneo torinese. L’audizione ha fatto seguito al dibattito, avvenuto in Sala Rossa della scorsa settimana, sugli scontri che avevano avuto luogo a Palazzo Nuovo a metà maggio, durante la campagna elettorale per il rinnovo degli organi di rappresentanza universitaria.
Il pro rettore ha ricostruito gli avvenimenti, affermando tra l’altro che l’intervento a Palazzo Nuovo delle forze dell’ordine, interpostesi fra gli studenti di Azione Universitaria-FUAN e un gruppo di militanti di estrema sinistra, non era stato richiesto dal rettorato, informato su quanto accaduto solo a vicenda conclusa. Un episodio grave, ma circoscritto a 20 o 30 persone in tutto, ha detto Roda, aggiungendo che non esiste un’”emergenza università” e che nell’ateneo torinese il pluralismo e l’agibilità sono e devono essere garantiti per tutti, in periodo di elezioni universitarie e non solo.
Nel corso del dibattito, si è riaffermato il diritto di tutte le componenti politiche a svolgere liberamente le loro attività, nel rispetto delle norme e della legge, all’interno dell’ateneo. Unanime la condanna della violenza e dei tentativi di impedire la libertà d’espressione. Secondo gli esponenti dell’opposizione, però, ci sarebbe stata la tendenza a minimizzare la gravità di quanto accaduto, a fronte di una situazione di tensione che non andrebbe sottovalutata.
C.R. Ufficio stampa del Consiglio comunale
Torino, 5 Giugno 2007