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Il tema dell’Emergenza Casa è approdato in Commissione consiliare; stamane, la I Commissione consiliare, riunita in seduta congiunta con la II e la IV, ha discusso il piano comunale per la Casa 2007/2008.
Un programma – ha spiegato l’assessore Roberto Tricarico – improntato alla filosofia del ‘Non solo case popolari’, con il passaggio da un piano di edilizia pubblica a uno più ampio, un vero e proprio intervento a 360 gradi per il mondo abitativo.
Il progetto dell’amministrazione delinea l’acquisto in città di 650 alloggi popolari, di cui 445 negli ex villaggi olimpici sulla Spina 3 in via Orvieto e corso Mortara, dà il via libera all’Atc per la costruzione di altri 278 su superfici comunali, ne rende disponibili ulteriori 140 in convenzione con i privati e aderisce al piano regionale, grazie al quale sorgeranno altri 100 alloggi, anch’essi convenzionati: un totale di 1.168 abitazioni disponibili nei prossimi anni per circa 85 milioni d’investimenti.
Novità in vista anche per ‘Locare’, l’immobiliare del Comune che media con i privati, che allarga la propria attività trasformandosi in entità metropolitana, mentre è confermato il Fondo per il sostegno alla locazione, con l’emissione dei bandi per i prossimi due anni a favore delle famiglie a basso reddito. Il piano prevede anche dei canoni assistiti per prevenire gli sfratti, con un contributo del 25 per cento della somma annua.
I presidenti delle tre Commissioni (Gioacchino Cuntrò, Piera Levi-Montalcini e Maria Teresa Silvestrini) si sono detti soddisfatti del Piano che risponde alle attese di quei torinesi con difficoltà abitative e reddituali.
Prima dell’approvazione del Consiglio comunale, è prevista per la prossima settimana l’audizione dei soggetti istituzionali del comparto: Sunia, Cgil, Cisl, Uil, Cooperative edilizie, Atc, Collegio costruttori, Uppi e Confedilizia.
(r.t.) - Ufficio stampa del Consiglio comunale
Torino, 13 Aprile 2007