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Ufficio Stampa

COMUNICATI STAMPA 2007


LA LETTERA DEL SINDACO IN RISPOSTA ALL'APPELLO DI EMERGENCY

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Cari amiche e amici di Emergency,
ho ricevuto la vostra lettera.

Seguo come voi con apprensione la vicenda del rapimento di Rhamatullah Hanefi, responsabile afgano dell’Ospedale di Emergency, prelevato dai servizi di sicurezza afgani e di Adjmal Nashkbandi, di cui non si hanno più notizie.
Mi unisco certamente al vostro appello per la liberazione e, per quanto riguarda la mia competenza nel sensibilizzare l’opinione pubblica torinese, mi faccio naturalmente portavoce della vostra richiesta.

Tutti speriamo nell’impegno del governo afgano affinché si possa arrivare presto al rilascio dei due cittadini che nell’ultimo mese hanno contribuito in modo importante alla liberazione del giornalista di Repubblica, Daniele Mastrogiacomo. La loro liberazione sarebbe un gesto di coscienza e di civiltà, in una situazione internazionale difficile, complicata da una guerra che colpisce anche civili e innocenti.

Conosco e apprezzo molto il lavoro di Emergency . Il suo impegno straordinario nell’offrire assistenza medico gratuita alle vittime civili delle guerre, delle mine antiuomo e della povertà, in ogni parte del mondo è noto a tutti coloro che hanno a cuore la pace e i diritti. I suoi esponenti si adoperano per questi scopi, in autonomia rispetto a qualsiasi parte politica e oggi mi auguro che non debbano essere oggetto di vendette o violazioni.

E’ per questo che voglio unire la mia voce a quella di tutti coloro che credono nel valore dell’opera di Emergency e che chiedono la libertà per Rhamatullah Hanefi e Adjmal Nashkbandi.

Sergio Chiamparino (e.v.)

Torino, 29 Marzo 2007


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