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Ufficio Stampa

COMUNICATI STAMPA 2007


GIOCHI DELLA GIOVENTU’

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Anche gli studenti torinesi avranno i loro Giochi della Gioventù. Dissolti i timori (emersi il 14 marzo scorso, durante la presentazione dell’evento a Roma presso il Coni) di vedere il capoluogo piemontese e la sua provincia solo spettatori della manifestazione che ritorna dopo 11 anni, coinvolgendo migliaia di scuole in tutta Italia.
La decisione di aderire all’edizione 2006/2007 dei Giochi della Gioventù è stata annunciata questa mattina, nella sala conferenze del Palasport Ruffini, nel corso di un incontro a cui hanno preso parte l’assessore allo Sport del Comune di Torino, Renato Montabone, il vicedirettore generale dell’Ufficio scolastico regionale per il Piemonte, Paolo Iennaco, il coordinatore dell’Ufficio educazione fisica, Valter Peroni, i presidenti del Coni regionale e provinciale, Gianfranco Porqueddu e Fabrizio Bittner, e alcune decine di dirigenti scolastici e insegnanti di educazione fisica di Torino e della provincia.
Giovedì 7 giugno è la data scelta per la festa finale dei Giochi, mentre a fungere da palcoscenico saranno gli impianti sportivi di Parco Ruffini (lo stadio Primo Nebiolo dovrebbe ospitare le prove di abilità motoria e quelle di corsa, lancio e salto e il parquet del Palasport i giochi di squadra come il basket e la pallavolo).
"Grazie alla disponibilità degli insegnanti e delle istituzioni scolastiche e sportive – afferma l’assessore Renato Montabone - i Giochi della Gioventù si faranno pure nella nostra città. L’appuntamento del 7 giugno al Ruffini offrirà a migliaia di ragazzi un’altra occasione per vivere una giornata di sport e di festa, un’altra occasione – sottolinea Montabone – perché sono già numerose le iniziative finalizzate alla promozione della pratica sportiva programmate nel corso dell’anno scolastico a Torino, in provincia e nelle valli alpine."
Sono infatti numeri a tanti zeri quelli con cui si può misurare la partecipazione alle diverse manifestazioni sportive organizzate per gli studenti da scuole, federazioni sportive ed enti locali.
All’ultima edizione del Trofeo GiocAtletica, ad esempio, hanno preso parte più di 15mila giovanissimi, la manifestazione "Calcio insieme" ne ha coinvolti 4mila e a "Gioca per Sport" hanno aderito 1913 classi (1231 delle scuole elementari, 700 delle medie inferiori) offrendo la possibilità di cimentarsi in una disciplina sportiva ad oltre 38mila ragazzi. E non bisogna dimenticare neppure le migliaia di giovanissimi che sono stati spettatori di grandi eventi come i Campionati mondiali di scherma o l’Universiade invernale, accompagnati dai loro insegnanti con la speranza di vederli passare presto dalle tribune alle pedane o al ghiaccio di una patinoire.
Tutti d’accordo, questa mattina, nel dire che se la provincia di Torino non ha aderito subito al progetto Giochi della Gioventù, è stato soprattutto perché era difficile in tempi brevi aggiungere altri impegni alle già numerose e analoghe iniziative di avviamento e pratica dello sport già programmate. Ma – assicurano istituzioni sportive e scolastiche - per il prossimo anno si lavorerà per armonizzare e integrare i progetti già avviati con quelli proposti nell’ambito dei Giochi della Gioventù. (mge)

Torino, 23 Marzo 2007


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