GIOVEDI' LA CITTADINANZA ONORARIA A TATY ALMEIDA (FOTO)
Giovedì 15 marzo alle 11, in Sala Rossa, la signora Taty Almeida, animatrice dell’associazione argentina Madres de Plaza de Mayo – Linea fundadora, riceverà la cittadinanza onoraria di Torino dal presidente del Consiglio comunale Beppe Castronovo e dal vicepresidente Michele Coppola.
Le Madres de Plaza de Mayo, inizialmente un piccolo gruppo, cominciarono a riunirsi ogni settimana in quella piazza di Buenos Aires nel 1977, in piena dittatura, per denunciare la scomparsa e reclamare la "reapariciòn con vida" dei loro figli, mariti e fratelli.
Fra il 1976 e il 1983, circa 30.000 persone, in gran parte giovani (250 i minorenni), vennero rapite e incarcerate delle autorità militari argentine senza formali accuse né processi, torturate e il più delle volte uccise.
Di migliaia di loro non si è più saputo nulla e ancora oggi le Madres, insieme ad altre organizzazioni e associazioni, si battono per ottenere verità e giustizia per quel capitolo tragico della storia argentina.
Il Consiglio comunale aveva deliberato la cittadinanza onoraria alla signora Almeida l’anno scorso, in occasione del 30° anniversario del colpo di stato militare nel Paese latinoamericano.
In Taty Almeida e “nella lotta pacifica e tenace delle Madres”, si legge nel documento di conferimento della cittadinanza, l’assemblea elettiva di Palazzo Civico ha riconosciuto “un simbolo nel mondo di resistenza all’oppressione fascista e di ricerca incessante della verità”.
C.R. - Ufficio stampa del Consiglio comunale
Nella foto: Taty Almeida ( da www.madresfundadoras.org.arg.)
Le Madres de Plaza de Mayo, inizialmente un piccolo gruppo, cominciarono a riunirsi ogni settimana in quella piazza di Buenos Aires nel 1977, in piena dittatura, per denunciare la scomparsa e reclamare la "reapariciòn con vida" dei loro figli, mariti e fratelli.
Fra il 1976 e il 1983, circa 30.000 persone, in gran parte giovani (250 i minorenni), vennero rapite e incarcerate delle autorità militari argentine senza formali accuse né processi, torturate e il più delle volte uccise.
Di migliaia di loro non si è più saputo nulla e ancora oggi le Madres, insieme ad altre organizzazioni e associazioni, si battono per ottenere verità e giustizia per quel capitolo tragico della storia argentina.
Il Consiglio comunale aveva deliberato la cittadinanza onoraria alla signora Almeida l’anno scorso, in occasione del 30° anniversario del colpo di stato militare nel Paese latinoamericano.
In Taty Almeida e “nella lotta pacifica e tenace delle Madres”, si legge nel documento di conferimento della cittadinanza, l’assemblea elettiva di Palazzo Civico ha riconosciuto “un simbolo nel mondo di resistenza all’oppressione fascista e di ricerca incessante della verità”.
C.R. - Ufficio stampa del Consiglio comunale
Nella foto: Taty Almeida ( da www.madresfundadoras.org.arg.)
Torino, 13 Marzo 2007