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L’intervento di Oreste Scalzone di venerdì scorso al centro sociale Askatasuna è stato condannato all’unanimità (quaranta voti) dalla Sala Rossa.
Nel suo intervento, Scalzone ha detto che “non si sentirebbe di dire nulla a un ragazzo che ha voglia di imbracciare le armi” e che “non direbbe a nessuno che ha preso uno schiaffo di non darne due”.
Il documento (primo firmatario Antonello Angeleri) ricorda che nel nostro Paese “l’istigazione a delinquere è un reato” e condanna con forza le parole del fondatore di Potere Operaio, latitante per oltre 27 anni.
(r.t.) - Ufficio stampa del Consiglio comunale
Torino, 12 Marzo 2007