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Ufficio Stampa

COMUNICATI STAMPA 2007


UN CONCORSO APERTO ALLE SCUOLE PRIMARIE E SECONDARIE DI PRIMO E SECONDO GRADO LEGATO ALLE IMPRESSIONI SUSCITATE DAL FILM " ROSSO COME IL FUOCO" SULLA INTEGRAZIONE DEI CIECHI. AI TRE MIGLIORI ELABORATI UN COMPUTER PORTATILE

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SU RICHIESTA DEGLI ORGANIZZATORI DIFFONDIAMO IL SEGUENTE COMUNICATO STAMPA

Mercoledì 7 marzo alle ore 21,00 presso il Cinema Romano, è stata presentato al pubblico il film "Rosso come il cielo" alla presenza del regista Cristiano Bortone e di uno dei protagonisti, il giovane attore torinese non vedente Simone Gullì. Sono intervenuti alla serata il Prefetto di Torino Goffredo Sottile, il Vice Sindaco Tom Dealessandri, l’Assessore alla Famiglia, Salute e Politiche Sociali del Comune di Torino Marco Borgione , il Capogruppo della Margherita in Consiglio Regionale Stefano Lepri ed il Consigliere Comunale Vincenzo Cugusi, i quali, al termine della proiezione hanno dimostrato il loro apprezzamento per il modo in cui il regista ha affrontato la tematica dell’integrazione sociale dei disabili visivi, descrivendo le difficoltà incontrate dal protagonista nello sfruttare il proprio talento fino a giungere alla realizzazione in ambito professionale, nonostante i pregiudizi e le barriere da abbattere.

"Il coraggio può essere una favola ad occhi chiusi" è il messaggio lanciato dalla campagna per la promozione del film "Rosso come il cielo", che dal mese dal 9 marzo è proiettato nelle sale cinematografiche italiane. La vicenda che ha ispirato il regista Cristiano Bortone è la biografia di Mirco Mencacci, il quale , pur essendo non vedente, è diventato uno dei più apprezzati montatori del suono del cinema italiano. Il film, ambientato negli anni settanta, racconta la storia di Mirco, bambino toscano intelligente e appassionato di cinema, che a dieci anni perde la vista giocando con un vecchio fucile ed è costretto a lasciare la famiglia per proseguire gli studi presso un Istituto per Ciechi , dove vige un sistema educativo basato sul principio che il cieco non sia in grado di svolgere lavori qualificati, e quindi non abbia il diritto di sviluppare il proprio talento né di sognare di farlo . Mirco ha difficoltà ad accettare la sua condizione, ma reagisce con determinazione, e grazie al ritrovamento di un registratore a bobine, scopre di avere la possibilità di raccontare storie servendosi dei soli rumori. Pur essendo osteggiato dal direttore dell’Istituto , continua nella sua sperimentazione e divide le sue esperienze con i compagni , con l’aiuto dei quali riesce a rappresentare, in occasione dello spettacolo di fine anno scolastico, una "favola sonora" per i genitori , che vi assisteranno bendati. La lezione finale è più ampia e può valere per tutti: ognuno nasce con le proprie difficoltà ; il destino di non vedente non è poi così diverso da quello di tutti gli altri. L’unica cosa importante è vivere con intensità senza rinunciare mai ad affermare la propria identità. Il film ha valore educativo e rappresenta un ottimo strumento didattico per affrontare, anche in sede scolastica, il tema dell’integrazione del disabile nel contesto sociale. A tal fine, in concomitanza con l’uscita di "Rosso come il cielo" la sezione provinciale di Torino dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti o.n.l.u.s. , in collaborazione con l’Ufficio Scolastico Provinciale di Torino – Settore Integrazione e con l’A.I.A.C.E. promuove un concorso rivolto a tutti gli allievi della scuola primaria e delle scuole secondarie di primo e secondo grado, stimolandoli a presentare un elaborato scritto basato su riflessioni ed argomenti legati alla visione del film. I tre lavori giudicati più validi da un’apposita giuria saranno premiati con un computer portatile.


INFO:
UNIONE ITALIANA dei CIECHI e degli IPOVEDENTI o.n.l.u.s.
SEZIONE PROVINCIALE DI TORINO
Corso Vittorio Emanuele II, 63 - 10128 Torino
Tel. 011 535567/532683
sito web: www.uiciechi.it
email: uicto@uiciechi.it

PC

Torino, 12 Marzo 2007


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