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Nel rito matrimoniale l’affermazione della parità tra uomo e donna e dei doveri derivanti dal matrimonio è solennemente recitata, nella stragrande maggioranza dei casi, durante la cerimonia . La lettura riguarda gli articoli 143, 144 e 147 del Codice civile.
Partendo da questo dato di fatto, la Sala Rossa ha approvato nella seduta di oggi un ordine del giorno nel quale ci si appella al Parlamento affinché questa tradizione sia mantenuta anche nelle eventuali nuove intese tra confessioni religiose e Stato italiano.
La Commissione Affari Costituzionali della Camera dei deputati sta infatti esaminando congiuntamente due progetti di legge (proposti dagli onorevoli Boato e Spini) che prevedono, per le eventuali nuove intese, la relega della lettura al momento burocratico della richiesta di pubblicazioni.
L’ordine del giorno è stato sottoscritto dai consiglieri di maggioranza Olmeo (primo firmatario), Cassiani, Lo Russo, Grimaldi, Calgaro, Sbriglio, Centillo, Gentile, S. Gallo, Porcino, Levi-Montalcini, Cugusi, Tedesco e Gandolfo e approvato con 27 voti favorevoli, 5 astenuti, 1 non partecipante e nessun contrario.
(r.t.) - Ufficio stampa del Consiglio comunale
Torino, 6 Marzo 2007