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Ufficio Stampa

COMUNICATI STAMPA 2007


SALA ROSSA, IN VISTA DEL TAVOLO “SICUREZZA” DI VENERDI POMERIGGIO

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La Sala Rossa è stata sede oggi pomeriggio di un ampio dibattito sul tema della sicurezza a Torino.

Lo spunto è stato dato dai consiglieri Carossa (Lega), Ghiglia (An), Angeleri e Scaderebech dell’Udc e Cantore (Forza Italia) che hanno chiesto le comunicazioni sul tema al sindaco Chiamparino.

Il sindaco, in riferimento ai fatti degli ultimi giorni, ha detto che le forze dell’ordine stanno ben operando e controllano la situazione: “Non ci troviamo in stato di emergenza - ha precisato - ma in una situazione fisiologica comune a tutte le grandi città.

“La gestione di Parco Stura – ha proseguito - è l’esempio di come si sia riusciti a contrastare il fenomeno, diradandolo in altre parti della città e ponendo un argine alla sua diffusione.

“La proposta di un tavolo con tutte le forze politiche l’ho fatta per un semplice motivo – ha precisato – ed è per il sentire comune di tutti i torinesi ai quali daremmo un bel segnale. Se mettessimo insieme tutte le idee di destra e di sinistra si potrebbe forse trovare una soluzione”.

Chiamparino ha concluso invitando all’incontro di venerdì pomeriggio i capigruppo consiliari. Subito dopo è iniziato il dibattito.

Agostino Ghiglia (An) – Non accetto la proposta del Sindaco sul tavolo di confronto relativo alla sicurezza in città. E’ un’ iniziativa ipocrita dettata dalla sconfitta per non avere ottenuto più mezzi e aiuti dal governo.
Se verranno istituite le “narcosale” il sindaco verrà denunciato, come prevede la legge Fini. Propongo la convocazione del Consiglio Comunale di Torino davanti a Palazzo Chigi per affrontare il problema della sicurezza.

Mario Carossa (Lega Nord) – I fatti degli ultimi giorni testimoniano che la città non è sicura. Non servono polemiche e non bisogna strumentalizzare le iniziative dei cittadini, alle quali anche io ho partecipato. Mi siederò al tavolo proposto del Sindaco insieme alle altre forze politiche sul problema della sicurezza per vedere se c’è una reale volontà di affrontarlo seriamente.

Antonello Angeleri (Udc) – Il problema della sicurezza riguarda tutti, il mio partito ne ha sollecitato il dibattito già dal luglio scorso, sono stati presi dei provvedimenti ma parteciperemo al tavolo proposto dal sindaco per confrontarci e trovare delle soluzioni insieme alle altre forze politiche per impedire ogni strumentalizzazione del problema .

Andrea Giorgis (Ulivo) – Questo dibattito si è dimostrato molto utile e tutte le forze politiche (compresa AN) aderiranno alla proposta del Sindaco. La città non ha mai abbassato la guardia sul tema della sicurezza, per esempio al Parco Stura dal giugno 2006 ad oggi la situazione è cambiata, anche se non risolta. Non bisogna strumentalizzare le iniziative dei cittadini e non bisogna esasperare il clima politico.

Daniele Cantore (Forza Italia) – L’ultimo episodio ci riporta ad una violenza di tipo anarchico – insurrezionale che deve essere tenuta in considerazione. Parteciperemo al tavolo per fare più fatti e meno parole. Porteremo delle proposte concrete, la prima delle quali è la richiesta che il Ministro Amato venga a Torino, così come è intervenuto per affrontare i problemi di Napoli.

Domenico Gallo (Comunisti Italiani) – Il tavolo dovrà essere costruttivo e dovrà fornire soluzioni per affrontare i problemi, coinvolgendo anche i comitati di cittadini che sono nati spontaneamente. Non bisogna più parlare di “narcosale” ma di luoghi controllati dalla sanità pubblica che propongono anche forme di recupero sociale.

Andrea Buquicchio (Italia dei Valori) – Occorre fare un pressing sulle istituzioni deputate perché affrontino il problema dell’ordine pubblico. Bisogna fare di maggiori investimenti per aumentare il numero dei vigili urbani. Non creiamo delle narcosale, ma dei presidi sanitari terapeutici per aiutare persone che si drogano e che sono persone malate. Approvo la sensibilità dimostrata dall’ amministrazione nell’affrontare questo problema.

Luca Cassano (Rifondazione Comunista) “La sicurezza è un bene comune. La legge Fini-Giovanardi è stata un fallimento, con l’obiettivo di diminuire il consumo personale, ha spostato il problema verso le droghe pesanti e la diminuzione dei prezzi della cocaina e dell’eroina e sul piano delle libertà personali è repressiva”.

Maria Teresa Silvestrini (Rifondazione Comunista) “Il problema non si risolve con facili ricette. Per capire come si configura il fenomeno, si deve aggiornare l’Osservatorio sulla sicurezza. La Commissione lavora per portare un contributo con due sedute che si terranno il 15 e 29 marzo e il Sindaco è invitato. Questa settimana si affronterà nella Commissione Sanità il tema sulla violenza e il bullismo nelle scuole. Occorrono strumenti culturali per contrastare modelli di comportamento sbagliato. Non si parla mai della sicurezza delle donne, che sono la metà della popolazione e per le quali il pericolo non è nelle strade, ma nella dimensione delle case”.

Assessore Beppe Borgogno “Sono contento del clima positivo che ha l’obiettivo di cercare soluzioni concrete. L’impiego della Polizia Municipale dà risultati favorevoli. Affermare che la stessa è impegnata in compiti amministrativi è pericoloso, quando l’83% dei vigili è sulla strada. Da 20 giorni a parco Stura c’è un presidio fisso, vengono effettuati controlli sulla linea 4 e si è proceduto alla modularizzazione delle forze di polizia presenti sul territorio. Si rischia di banalizzare il ruolo dei vigili urbani, che hanno come compito primario l’applicazione dei regolamenti di Polizia Urbana. In questo dovrebbero aiutarci gli organi di informazione cittadina”.

(r.t. - g.c. - a.b.) - Ufficio stampa del Consiglio comunale

Torino, 5 Marzo 2007


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