Spedisci via mail
Si sta lavorando per creare un Istituto che raccolga i documenti e le immagini per raccontare la storia del mondo del lavoro a Torino, a partire soprattutto dal secondo dopoguerra.
La Sala Rossa ha approvato stasera lo Statuto dell’Istituto per la memoria e la cultura del lavoro, dell’impresa e dei diritti sociali. L’atto prevede la ricerca, la raccolta e l’acquisizione dei documenti, oltre alla loro conservazione; tra le attività ci sono anche la formazione, i seminari e la promozione.
La sede di via Del Carmine 14 (in prossimità del museo della Resistenza e dell’Archivio di Stato) è stata decisa con una delibera del 23 gennaio scorso che stabiliva anche l’avvio al progetto di riconversione dell’edificio. Al piano terreno ci sarà un salone di 490 mq che sarà utilizzato per esposizioni temporanee. Poi troverà spazio una sala conferenze (previsti 116 posti) e un’altra sala polivalente.
Il primo piano ospiterà la sala consultazione aperta al pubblico e i depositi degli archivi e della biblioteca e ci sarà una sala audio-video per 16 posti. Il secondo piano diventerà la sede della Fondazione Gramsci e ci saranno uffici per la Fondazione Piacentini, soci fondatori insieme all’Istituto di studi storici Gaetano Salvemini e alla Città di Torino.
Il Consiglio d’amministrazione è formato da un rappresentante per ogni socio (sino al massimo di tre) nominato dall’assemblea su proposta degli aderenti. La durata dell’associazione è fissata al 31 dicembre 2015 e i suoi organi sono: l’assemblea dei soci, il presidente, il consiglio d’amministrazione e il revisore unico.
L’atto è stato approvato con 28 voti favorevoli, 8 astenuti e un non partecipante.
(t.dn) Ufficio Stampa del Consiglio Comunale
Torino, 5 Marzo 2007