Spedisci via mail
La Città di Torino promuoverà iniziative che consentiranno ai cittadini, soprattutto agli studenti di avvicinarsi alla figura intellettuale di Antonio Gramsci in occasione del 70° anniversario della sua scomparsa.
Lo ha deciso questa sera il Consiglio comunale di Torino che ha approvato una mozione (primo firmatario Vincenzo Cugusi dell’Ulivo) che ricorda come Antonio Gramsci sia stata una personalità che ha avuto parte importante nelle vicende umane, culturali e politiche dei movimenti per l’affermazione dei diritti di libertà e di giustizia del secolo scorso.
Le opere di Gramsci sono tra le più citate nella letteratura internazionale, a testimonianza della immensa presenza intellettuale di questo grande Italiano che ha preso parte attiva alla vita politica e culturale della Città di Torino.
Infatti la sua esperienza universitaria ebbe luogo a Torino dopo aver vinto una borsa di studio. Lasciata l’università si dedicherà all’attività giornalistica fondando nel 1919 il settimanale “Ordine Nuovo” che poi divenne nel 1921 un quotidiano.
Nello stesso anno a Livorno ci sarà la scissione dei socialisti riformisti e la costituzione del Partito Comunista Italiano con Gramsci tra i fondatori. Sempre nel ‘21 andrà in Russia per approfondire la conoscenza riguardo alla “Lotta Ideologica”.
Gramsci tornato in Italia venne poi arrestato e incarcerato nel 1926 nonostante godesse dell’immunità parlamentare. Morì di tubercolosi in carcere il 27 aprile del 1937, il giorno prima della sua scarcerazione.
(G.S.) - Ufficio Stampa del Consiglio comunale
Torino, 26 Febbraio 2007