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Si rafforzano i rapporti tra l’Amministrazione comunale di Torino e la comunità romena. L’entrata a far parte lo scorso 1° gennaio del Paese dell’Est nell’Unione europea ha modificato lo status dei suoi cittadini presenti in Italia.
Da tempo il Comune di Torino attua politiche di tutela riguardo le fasce più vulnerabili della popolazione. Se fino allo scorso 31 dicembre le strategie attuate a salvaguardia dei minori non accompagnati erano maggiormente restrittive, oggi la metodologia educativa nei confronti di tali giovani a tutti gli effetti “cittadini europei” impone metodologie nuove.
Su richiesta dell’Assessore ai Servizi sociali Marco Borgione il Prefetto, Goffredo Sottile, si è fatto promotore di un incontro al quale hanno preso parte Mircea Gheordunescu, Console generale di Romania a Milano e Aurelia Mirita, rappresentante della comunità romena a Torino.
Con il diplomatico l’Assessore Borgione ha affrontato il tema delle strategie da intraprendere per essere di supporto alle famiglie più fragili presenti nel capoluogo piemontese, grazie a interventi dei Servizi sociali nel paese di provenienza, senza dover più scegliere la via forzata dell’emigrazione. Circa i ragazzi che arrivano da soli in Italia, più stretti rapporti tra i Servizi sociali di Torino con le assistenti sociali di Bucarest e Bacau potrebbero contribuire ad assicurare un futuro meno difficoltoso a molti di essi.
L’iniziativa di questa mattina, oltre a toccare le questioni della tutela dei minori stranieri soli a Torino e del loro accompagnamento in Romania, ha affrontato il problema del loro deferimento e ha stabilito più stretti rapporti di collaborazione tra i Servizi sociali di entrambi i Paesi.
(gf)
Torino, 23 Febbraio 2007